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  • Napolimania: Maldini il 'maleducato' ha ragione. A De Laurentiis non piace far godere fino in fondo la propria gente

    Napolimania: Maldini il 'maleducato' ha ragione. A De Laurentiis non piace far godere fino in fondo la propria gente

    • Salvatore Caiazza
    Correte, tremate, è tornato il Milan. Bellissima la prova del Diavolo al Maradona contro un Napoli mai sceso in campo e privo di Osimhen. Ha fermato Spalletti il bravo Pioli ma peccato che per lo scudetto è ancora molto lontano. Sono venti i punti di distacco e ha fatto bene il “maleducato” Maldini a ribadire all’allenatore degli azzurri che il tricolore è ormai sulle maglie dei suoi giocatori. Sono tutti più felici con la sconfitta del Napoli. Gode pure Massimiliano Allegri che, convinto di riavere indietro i 15 punti per il malaffare della sua ex dirigenza, ora si trova a -12 dalla capolista. Il 19 aprile pure arriverà. Ma si dovrà parlare anche della questione stipendi e i punti in meno rischiano di essere 40 andando addirittura in Serie B. Ma lusingarsi è un sollievo. Per tutti.

    Sicuramente Spalletti dovrà capire cosa non ha funzionato rispetto a prima della sosta e prepararsi bene per i quarti di finale di Champions League. Premesso che il campionato non è ancora finito, qualificarsi alle semifinali di Coppa Campioni sarebbe un gran bel dire in questa stagione straordinaria. Per quelle due partite dovrebbe tornare l’uomo mascherato e forse le cose non andranno come domenica sera. Il tecnico toscano sa che il nigeriano è fondamentale. Da solo porta avanti l’intero reparto. Incute paura agli avversari e per Tomori e Kjaer non sarà facile come l’altro giorno. Dove ha funzionato tutto.

    Anche perché il Napoli non è mai sceso in campo. È rimasto negli spogliatoi dell’Olimpico di Torino. Non può essere quella la squadra che ha dominato tutto. Pioli ha trovato la tempesta perfetta. I suoi al massimo dei giri con una forza fisica incredibile e gli azzurri incapaci di indovinare un passaggio preciso nell’intera partita e a terra fisicamente. Ma ci può stare. Criticare questo gruppo è da folli. Una serata storta ci può stare. Sicuramente, però, Spallettone dovrà rimediare alla marcatura asfissiante di Lobotka. E soprattutto chi non è in forma, come Anguissa e Zielinski, deve riposarsi. Almeno all’inizio. Puntare sempre sugli stessi uomini diventa deleterio e si rischiano brutte figure. Ma a parte Kvaratskhelia, al Maradona sono andati tutti sotto la sufficienza. C’è chi addirittura ha preso 4 in pagella. Kim non si era mai fatto superare come un birillo e pure capitan Di Lorenzo non aveva mai subito così tanto la qualità di un avversario.

    È un incidente di percorso che serve da lezione per le altre due gare contro il Milan. Adesso Spalletti sa cosa deve fare per non rischiare di prenderle di nuovo e lasciare a Pioli la soddisfazione di andare avanti in Champions. La qualità nel gruppo azzurro c’è e va sfruttata. Di certo con Osi le probabilità di vittoria aumentano. Rinunciare al capocannoniere della Serie A e all’attaccante più richiesto sul mercato è impensabile. È tornato, purtroppo, dalla Nazionale acciaccato. È capitato anche altre volte. Victor è uno che non si risparmia mai e pur di giocare lo fa ad un solo piede. Ha rassicurato tutti che dopo che salterà il Lecce sarà nuovamente a disposizione. Lo sperano tutti. Spalletti ma anche i tifosi. Che sono in guerra con De Laurentiis. Il patron sta usando il pugno duro e gli ultras stanno rispondendo con la stessa moneta. Risultato? Ci perde il Napoli. Tutto qua. Sugli spalti niente bandiere, niente, cori, niente striscioni ma nel settore ospiti si può entrare di tutto. Ma se è questo che vuole il presidente non ci sono problemi. Verrà ricordato in una stagione storica per il Napoli come il massimo dirigente che non ha fatto godere fino in fondo la propria gente. Contento lui…   

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