Paulo Sousa: "Ho incontrato il Napoli ai tempi della Salernitana, anni fa mi cercò la Roma"
"Ho girato il mondo e sono stato bene ovunque, ma l’Italia mi ha dato qualcosa in più, non a caso l’italiano è la lingua che domino meglio".
LAZIO - "Il gioco di Baroni mi piace tantissimo. Tutti partecipano, tutti sono coinvolti, l’intensità con cui la Lazio continua a giocare anche quando si trova in vantaggio mi entusiasma. Nella Lazio trovo il calcio posizionale, lo sfruttamento degli spazi, l’interazione settoriale, la velocità costante".
ALLENATORI - "È molto interessante anche Palladino che nel momento di maggiore difficoltà ha saputo fare un passo indietro, dimostrando grande intelligenza. O il Como di Fabregas, il Genoa di Alberto. L’altra sera ho fatto tardi per vedere Genoa-Como fino alla fine".
MOTTA - "Ha fatto benissimo a Bologna e si ripeterà alla Juve dove c’è la cultura della vittoria... La matrice, si sa, è comune".
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GASPERINI - "Gasperini, che ogni anno cambia qualcosa, aggiungendo soluzioni a un gioco che da tempo non è più soltanto uomo contro uomo. Lui è quello che ha influenzato di più il calcio italiano nell’ultimo periodo».
FIORENTINA - "Siamo arrivati a tanto così dal fare qualcosa di straordinario. La proprietà aveva - diciamo così - distrazioni familiari, ma quello resta un anno strepitoso, di notevole valorizzazione della rosa. Chiesa, Marcos Alonso, Bernardeschi, Kalinic, Ilicic, Borja, tutti via a un valore superiore a quello dell’acquisto".
SALERNITANA - "È il posto dove sono stato meglio, lo staff, la gente, l’amicizia con Rampulla, ritrovato dopo tanti anni, le nostre famiglie, la Costiera. Insieme al City avevamo la serie migliore in Europa, e segnavamo su tutti i campi. Il contratto prevedeva il mantenimento della categoria e una via d’uscita per entrambe le parti, ero quindi libero di incontrare chi volevo. In quell’occasione il Napoli, un grande club, lo scudetto, le ambizioni. Per conoscerci, nessun accordo. La Salernitana si fece viva solo a un giorno dalla scadenza".
ROMA - "Anni fa mi ha cercato Franco Baldini. Poi più nulla... Ma qui a Dubai hanno fatto investimenti enormi per me, mi fanno star bene, voglio vincere con loro".
MOURINHO - "Lui ha cambiato la storia di noi allenatori portoghesi. Il primo a capire l’evoluzione del calcio anche in termini di comunicazione. Inimitabile".