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    Pirlo: "Avrei voluto continuare al Milan. In rossonero i miei 10 anni più belli ma abbiamo vinto troppo poco”

    Pirlo: "Avrei voluto continuare al Milan. In rossonero i miei 10 anni più belli ma abbiamo vinto troppo poco”

    In una lunga e bella intervista rilasciata a Milan Tv Andrea Pirlo, quello che con ogni probabilità viene considerato il centrocampista italiano più forte della storia, ripercorre la sua esperienza decennale con i colori rossoneri: “Penso di aver passato i dieci anni forse più belli. La maglia del Milan ha fatto parte della mia vita, della mia carriera, un pezzo di storia di tutto il mio percorso. Sono cresciuto lì, sono diventato uomo: sinceramente avrei voluto continuare a farne altri di anni. Però non è stato possibile, ho fatto un altro percorso, un’altra scelta”.

    L’ADDIO AL MILAN- L’estate del 2011 verrà sempre ricordata nelle cronache sportive italiane come quella dell’addio al Milan di Andrea Pirlo al decorrere dei termini contrattuali. Il Maestro ricorda il perché di una scelta così divisiva come quella di firmare, a parametro zero, per la rivale Juventus: “Se mi dà un po’ fastidio il percepito di oggi di quell’addio? Sì mi dà fastidio perché forse non è stato capito da tanti. Forse pensano in tanti che sia stata una mia scelta, ma alla fine non è stato così, come tanti sanno, anche i miei compagni. Io avrei continuato a giocare, solo poi non c’erano le condizioni per poterlo fare e son state prese delle strade diverse. Quando ho salutato i miei compagni al Milan è forse stato uno dei momenti più dolorosi, più tristi. In quel momento c'è stata molta tristezza però d'altronde prima o poi le strade si dovevano dividere ed è andata così”.


    GRUPPO VINCENTE - "La differenza nel calcio la fanno in primis i giocatori e gli uomini. Ed era proprio la forza del gruppo di quel Milan il segreto per il Paradiso. Ogni sacrificio non era un sacrificio, ma era una cosa bella da condividere tutti insieme. Mi viene in mente come siamo stati bene in quei dieci anni. Eravamo una famiglia perché era proprio un piacere trovarsi tutti i giorni, andare al campo, stare insieme. Non ci pesava niente, quindi quella forse è la forza che abbiamo avuto a stare tanti anni sempre più o meno con gli stessi giocatori e perché veramente abbiamo creato qualcosa di speciale tra di noi”.

    SI PUÒ FARE DI PIÙ- "Se visti i calciatori in rosa si poteva vincere qualcosina di più? Sì, forse qualche campionato in più avremmo potuto vincerlo. C'è il rammarico di aver vinto forse un po' troppo poco; però non bisogna soffermarci su queste cose perché alla fine abbiamo vinto tanto e non è da tutti vincere così tanti trofei. Rivincita con il Liverpool? Da lassù qualcuno ha guardato giù e ci ha dato la possibilità di avere questa rivincita, anche perché penso che quella partita del 2005 sia stata una delle più belle forse giocate da noi come squadra e anche forse come finale di Champions League da parte di una squadra di club. Quindi c'era il rammarico perché avevamo fatto veramente una grandissima gara e vedercela perdere così è stato veramente drammatico“. Così Pirlo torna sulla rivincita  del suo Diavolo proprio contro il Liverpool mentre sulla finale contro la Juventus di Manchester: “È stato un cammino lungo, siamo partiti da preliminari e siamo arrivati a giocare la semifinale con l'Inter e  la finale contro la Juve: penso sia stato il culmine di un'annata straordinaria. Mi ricordo ancora l'emozione di arrivare all’Old Trafford con tutti i tifosi. Penso sia stata la partita più emozionante, soprattutto in quel periodo, perché eravamo proprio all'inizio di quegli anni d'oro”.


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