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  • Sampdoria, le pagelle di CM: Keita e Candreva anonimi, bene Yoshida

    Sampdoria, le pagelle di CM: Keita e Candreva anonimi, bene Yoshida

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Juventus 0-2

    Audero 6,5: la Juve gli segna da due metri in entrambe le occasioni, e non può intervenire su quei palloni. Splendido colpo di reni per alzare sulla traversa una sassata di Ronaldo. Per il resto, svolge bene l’ordinaria amministrazione.

    Bereszysnki 5: Chiesa gli scappa via con troppa facilità quando la Juve trova il vantaggio. In generale, la corsia destra sembra quella più fragile, per di più il polacco spinge poco. 

    Yoshida 6,5: concorso di colpa sullo 0-1 ospite, Chiesa sfugge a Bereszynski ma il centrale giapponese è fuori posizione ed entra troppo molle sull’inserimento dell’esterno italiano. Si riscatta totalmente con la scivolata su Ronaldo lanciato a rete a fine primo tempo. La cosa incredibile è che si ripete due minuti dopo. Da lì in poi, è perfetto, della difesa doriana è il migliore. Sul gol di Ramsey era da tutt'altra parte, ma l'intera Samp era sbilanciata in avanti.

    Colley 6: qualche sbavatura di troppo nei primi minuti, ad esempio è lui su Morata quando l’attaccante spagnolo si invola sulla fascia e mette il traversone per Chiesa. Si riprende, e per il resto gioca una discreta gara. Quando la Juve centra il raddoppio si ritrova solo contro due avversari.

    Augello 6: tutto sommato tiene bene a sinistra, e propone pure un paio di discese a sostegno della manovra offensiva. Conclude il match con una vistosa fasciatura e maggior sicurezza nei suoi mezzi. Fuori posizione sul raddoppio, ma la Samp si era spinta tutta in avanti.

    Candreva 5: nel primo tempo sbaglia tutto il possibile. Migliora leggermente nella ripresa, mette alcuni cross interessanti, facilmente preda della Juve nel gioco aereo, e poco altro. Da lui ci si aspetta di più.

    (dal 35' s.t. Jankto s.v.)

    Ekdal 5,5: quando la Juve attacca, lo svedese si abbassa sin quasi sulla linea dei difensori, diventando di fatto un centrale aggiunto e trasformando lo schieramento della Samp in un 5-3-2. Perde un pallone sanguinoso e ‘rimedia’ con un giallo, causando una punizione pericolosa. Gioca con la consueta freddezza, ma senza brillare.

    Silva 5,5: l’ordine e la qualità nel passaggio c’è sempre, oggi però, complice la caratura del centrocampo avversario, fatica maggiormente a prendere in mano le redini della Samp.

    (dal 17’ s.t. Damsgaard 6: si sistema largo a sinistra, con Thorsby che va a fare il mediano. Sfodera due-tre traversoni invitanti, poi si becca il giallo per fermare una ripartenza della squadra di Pirlo).

    Thorsby 5,5: Ranieri lo sceglie probabilmente per contrapporre alla temibile catena destra bianconera le sue qualità in fase di marcatura ad uomo. Sulla fascia fatica molto, più a suo agio in mezzo ma comunque non si fa notare.

    Keita 5: pochissimi guizzi, parecchi palloni sbagliati. Non riesce a saltare l’avversario diretto, se non in un paio di circostanze, e raramente si fa vedere in sostegno di Quagliarella.

    (dal 22’ s.t. Torregrossa 5,5: rarissimi palloni giocabili, e un paio di errori in appoggio).

    Quagliarella 6: pronti via, si presenta con un sombrero in mezzo al campo. Ad inizio gara sgomita e lotta come un ragazzino, ma duellare tra Bonucci e Chiellini non è semplice. La miglior occasione blucerchiata capita sul suo piede, ma la conclusione viene murata dalla difesa. Poco dopo chiama Szczesny all’intervento con un tentativo da posizione defilata. Quantomeno ci prova.

    (dal 22’ s.t. Ramirez 5: passo indietro rispetto alle ultime buone uscite. Indisponente e indolente, è pure nervoso)

    All. Ranieri 5,5: a difesa schierata, la Samp riesce inizialmente a reggere l’urto della Juve. Alla prima disattenzione però la formazione blucerchiata va sotto, punita dalla maggior qualità avversaria e da un atteggiamento troppo rinuciatario. Ranieri allora ridisegna lo schieramento (in avvio un 4-4-2 che diventa 5-3-2 quando i biaconeri attaccano) inserendo Damsgaard sulla corsia sinistra e Ramirez in sostegno dell’unica punta Torregrossa. Però la musica non cambia per la Samp.

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