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Sampdoria, Sottil: "Messaggio alla B e a noi. Se vedo Coda prendere un giallo così..."
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L'unica nota stonata sono gli infortuni, a partire da quello di Romagnoli: "Il suo e quello di Vieira ci hanno destabilizzato po' nella gestione della gara ma chi è subentrato si è fatto trovare prontissimo. Abbiamo chiuso la partita, spiace per il gol subito ma c'è anche l'avversario. Mi è piaciuto tutto, ora recuperiamo energie e pensiamo alla Juve Stabia. Messaggio alla B? Il messaggio lo abbiamo mandato soprattutto a noi stessi, vogliamo continuare su questa strada. Abbiamo un percorso da fare, i ragazzi sono gli interpreti principali, continuiamo la nostra crescita, ci sono margini importanti. Ma ragioniamo partita per partita. Spiace aver perso qualche giocatore, il campionato è lungo, logorante, ma sono cose che succedono, dobbiamo gestirle. Se esci così per dei guai muscolari di solito non sono belle notizie, speriamo non siano di entità importante, che si risolvano velocemente".
"Nel calcio basta un gol, sei 3-0, ma ti fanno un gol e riaccendi lo stadio" prosegue Sottil, come riporta Il Secolo XIX. "Il calcio è questo, voglio che la squadra sia sulla partita con la testa per 100 minuti, ma lo stanno facendo. Abbiamo sofferto poco e con ordine, alla fine c'è stata giusto qualche mischia o rimpallo, difendevamo ordinati". I gol sono arrivati dagli esterni: "Il Modena chiudeva tanto sulla nostra coppia di attaccanti nel primo tempo, lasciando spazio al cambio gioco e ai cross. Avevamo preparato queste due soluzioni, nell'intervallo ho detto di aprire di più il gioco, di non forzare palloni centrali da cui potevano nascere contropiedi pericolosi. I ragazzi hanno interpretato bene il tutto, e con l'ingresso di Kasami, bravo a sfruttare la sua struttura, è nato il gol di Ioannou".
Sull'esultanza di Ioannou, che ha scaldato gli animi: "Non ho visto bene cosa è successo, ma è un ragazzo tranquillo, abituato a gare internazionali, l'ho cambiato perché era ammonito e stanco. Troppi gialli? Voglio che siamo aggressivi e se lo sei ci sono scontri e contrasti. Certo, a metà campo bisogna saper temporeggiare, il centrocampista non deve mai andare col sedere per terra o essere troppo irruento ma capita che nell'impeto del gioco prendi ammonizioni. Quella di Yepes mi è parsa generosa, quella di Benedetti ci può stare ma si gioca a calcio. Il giallo di Coda? Lì, c'è lo spirito che voglio, se vedo attaccanti che rincorrono difensori al 90' sono ammonizioni che mi piacciono".
Commenti
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C1nuani nn pervenuti.... Si staranno leccando le ferite, poveri bibini