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  • Se parte Pjanic è Jorginho la prima scelta di Sarri in cabina di regia: la strategia della Juve

    Se parte Pjanic è Jorginho la prima scelta di Sarri in cabina di regia: la strategia della Juve

    • Nicola Balice
    Regista che va, regista che viene. Il primo acquisto del Chelsea targato Maurizio Sarri, è stato Jorginho. Ciò nonostante, per tutta l'estate del 2018 sono proseguiti i tentativi dei Blues via Fali Ramadani di acquistare anche Miralem Pjanic: pressing costante, che infine ha portato alla riconferma del bosniaco alla Juve con tanto di rinnovo del contratto con aumento di ingaggio posticipato di una stagione. L'incontro tra Sarri e Pjanic è slittato così, ma solo di un anno. Il calcio del “Comandante” necessita di un regista puro davanti alla difesa, la presenza di Pjanic in organico consentiva di non doverlo cercare sul mercato, nonostante proprio Jorginho fosse già stato sondato nel caso in cui poi il mercato avesse fatto pervenire alla Continassa un'offerta irrinunciabile per il bosniaco. Non è arrivata, il regista della Juve di Sarri sarebbe quindi stato Pjanic, con quel progetto dei 150 palloni partito forte e poi sparito dai radar. Mentre il numero 5 bianconero dopo una partenza da leader si è smarrito tra un problema fisico e una prestazione negativa.

    LA STAFFETTA – E ora non è più incedibile, anzi. La carta Pjanic è una delle più preziose da utilizzare nel prossimo mercato degli scambi, Fabio Paratici potrebbe utilizzarla sul tavolo delle trattative con il Psg per arrivare a Mauro Icardi per esempio. Se dovesse davvero andare così, ecco che la casella del regista tornerebbe scoperta, nonostante i progressi di un Rodrigo Bentancur che farebbe comodo in altre zone del campo. La prima scelta in tal senso per Sarri (e non solo) resta sempre Jorginho, in grande spolvero anche nel Chelsea di Frank Lampard ma tra i giocatori sacrificabili in sede di campagna acquisti. Con una valutazione tutta da definire in base agli effetti dell'emergenza Coronavirus su tutto il mondo del calcio. Ma a sua volta Jorginho non è ritenuto un incedibile nel quartier generale dei Blues, proprio come l'altro azzurro naturalizzato Emerson Palmieri, con la Juve che studia la strategia per un doppio colpo.

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