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  • Sos arbitri, Chiesa a CM: guarda i voti agli arbitri, penalizzata una sola squadra
Sos arbitri, Chiesa a CM: guarda i voti agli arbitri, penalizzata una sola squadra

Sos arbitri, Chiesa a CM: guarda i voti agli arbitri, penalizzata una sola squadra

  • Gianluca Minchiotti

Consueto appuntamento settimanale con Sos arbitri e con Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Telenova. Ai microfoni di Calciomercato.com, Chiesa mette sotto la lente di ingrandimento i tre principali casi da moviola della giornata di Serie A, gli aspetti positivi (ove ci siano), dà i voti agli arbitri del massimo campionato e dice la sua su curiosità e regolamenti del mondo del calcio. E, nel corso della stagione, non mancheranno anche interessanti aneddoti personali o legati alla storia del calcio e degli arbitraggi.
 
I TRE ERRORI PIU' GRAVI DELLA SETTIMANA

 
Iniziamo dagli errori più gravi della 14esima giornata di Serie A. Chi c'è al primo posto?
"Il rigore non concesso alla Roma da Damato sul campo dell'Atalanta, per un evidentissimo fallo di mani di Canini".

E il secondo errore più grave della giornata?
"Ancora a Bergamo e ancora a sfavore dei giallorossi: la trattenuta in area di Cazzola su Gervinho. Qui a pesare é il diverso metro di giudizio utilizzato dai nostri arbitri, per questo tipo di episodi, rispetto a quanto avviene all'estero. Poi c'è ne accorgiamo quando le nostre squadre giocano in Europa e si vedono fischiare contro dei rigori per delle trattenute in area, su calcio da fermo o su azione. In questa stagione è già successo alla Juventus a Madrid e al Napoli a Dortmund".

 
Sul terzo gradino del podio della classifica degli errori di questa settimana quale episodio c'è?
"In questa giornata non vedo un altro errore così grande da meritarsi il podio. Restano i due episodi a sfavore della Roma, entrambi fondamentali". 
 
GLI ASPETTI POSITIVI
 
Passiamo agli aspetti positivi. La 14esima giornata di Serie A ci lascia in eredità qualcosa da ricordare?

"Non c'è una chicca particolare da ricordare, ma in generale tutta la giornata è stata positiva, una delle migliori di questo campionato per quanto riguarda le prestazioni dei direttori di gara. Sottolineerei in particolare tre prestazioni: quella di Fabbri in Cagliari-Sassuolo, match arbitrato molto bene alla seconda direzione di gara in Serie A, un bel segnale di rinnovamento, e quella di Calvarese in Juventus-Udinese. Finalmente il ragazzo è maturato. E non era facile, avendo alle spalle in questa stagione il grave errore sul rigore non concesso alla Fiorentina contro il Napoli per il fallo su Cuadrado, che Calvarese aveva tradotto addirittura in una simulazione del colombiano. E infine una menzione per la decisione di Doveri su Jankovic in Fiorentina-Verona: il gialloblù toglie con la mano la palla dai piedi di Tomovic e interrompe una chiara occasione da gol. Giusti il rigore e l'espulsione". 
 
I VOTI AGLI ARBITRI della 14esima giornata
"Parma - Bologna: Irrati 6
Genoa - Torino: Peruzzo 6
Catania - Milan: Rizzoli 7
Atalanta - Roma: Damato 5
Cagliari - Sassuolo: Fabbri 6,5
Chievo - Livorno: Rocchi 7
Inter - Sampdoria: Russo 6
Juventus - Udinese: Calvarese 6,5
Fiorentina - Verona: Doveri 7
Lazio - Napoli: Bergonzi 6,5".
 
LE CURIOSITA' E GLI ANEDDOTI - Zidane, Materazzi, Elizondo e la moviola in campo

Horacio Elizondo, l'arbitro della finale mondiale del 2006 tra Italia e Francia, ha rivelato, in merito all'episodio della testata di Zidane e Materazzi: "Non mi ero accorto di nulla, e nemmeno i guardalinee. Ma il quarto uomo la vide in tv e mi segnalò quanto era accaduto". Dunque quella della FIFA è pura ipocrisia, la moviola in campo esiste già da sette anni...

"Una conferma tardiva, ma tutti ce ne eravamo accorti... A termini di regolamento, quelle immagini carpite dal quarto uomo non avrebbero potuto essere utilizzate per prendere quella decisione. E quindi l'arbitro, i guardalinee e il quarto uomo, che dal 'vivo' non avevano visto nulla, non avrebbero dovuto espellere Zidane. Ma alla fine però è stata presa la decisione giusta, ed è quello che più conta. Anche se resta l'ipocrisia di non averlo ammesso prima e in modo ufficiale". 


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