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  • Ag. Masina: 'Inter e Juve? Piace a molti'

    Ag. Masina: 'Inter e Juve? Piace a molti'

    • Daniele Longo
    E' un Bologna che fa sognare i propri tifosi. Donadoni ha cambiato le sorti della stagione degli emiliani che adesso hanno conquistato un vantaggio considerevole sulla zona calda della classifica. Il Bologna inizia a raccogliere i frutti di una squadra composta per 7/11 da giocatori nati negli anni novanta. Sulla corsia mancina sfreccia Adam Masina, terzino italo-marocchino classe 1994. Un profilo finito sul taccuino dell'Inter e della Juventus e che rischia di diventare un uomo mercato nonostante un contratto di altri tre anni con il Bologna. Una storia particolare quella di Masina che Calciomercato.com ha ripercorso con il suo agente Marco De Marchi.

    Dalla Seconda Divisione alla serie A, un impatto così immediato forse non se lo aspettava neanche lei...
    "Ha avuto un ottimo impatto in B, al secondo anno tra i professionisti. L'esperienza alla Giacomense è stato un passaggio molto impegnativo, ha meravigliato un po’ tutti ma avevo avuto il sentore che qualcosa stava cambiando. Adam è un ragazzo straordinario, di spessore umano. Ascolta sempre i consigli, non è un esempio di giovane come se ne vedono in tanti. E' un ragazzo positivo, ha sempre un sorriso per tutti. Oltre ad avere doti tecniche e fisiche, ha altre caratteristiche che ti lasciano pensare ad una carriera importante. Dopo un primo passaggio in B la società ha voluto subito trovare un accordo per il rinnovo, siamo felicissimi. Giocare a Bologna ora come ora è importante ma non ne se ne sono accorti tutti. C'è una proprietà importante con un Presidente come Saputo venuto quasi dal cielo (ride ndr). Questa squadra è composta da tanti giovani di talento che si stanno mettendo in luce, per Adam è una categoria nuova che nasconde anche delle difficoltà oggettive".

    Due gol e quattro assist in stagione fino ad ora: Masina fino a qualche anno fa giocava da prima punta vero?
    "Si, lui nasce attaccante. Infatti quando lo vedono giocare, si intuisce che le basi dell'attaccante più che del difensore. Nelle giovanili giocava da punta e alla Giacomense l'intuizione la ebbe Fabio Gallo che aveva visto del potenziale. Chiaro, è stata una mossa dettata anche dall'esigenza: di solito i giovani vengono messi sulla fascia cosi combinano meno guai ma lui si è applicato e ha capito che poteva essere la sua dimensione. E' un ruolo particolare, non ci sono cosi tanti terzini sinistri di prospettiva in giro per l'Europa e questo fattore lo ha messo nel mirino di molti club importanti in Italia e all'estero".

    Sappiamo dell'interesse di Juventus e Inter...
    "Posso dire che è seguito, molto seguito, da squadre di primissima fascia. Alcuni club hanno sondato il terreno per capire le eventuali possibilità di acquisizione".

    De Marchi, indirettamente conferma quindi?
    "Non mi piace fare nomi, non sono di quegli agenti che pubblicizzano situazioni lavorative. Preferisco confermare che è molto seguito, anche all'estero".

    Nel mese di  novembre ha scelto la nazionale azzurra, una decisione  importante premiata dalla chiamata del c.t Di Biagio per l'under 21. A giugno ci sono gli Europei, avete avuto qualche sentore da parte del tecnico Conte per la nazionale maggiore?
    "Adam sta disputando un'ottima stagione, il Bologna è diventato un osso duro per tutti. Dopo un avvio in sordina, con l'arrivo di Donadoni sono cambiate completamente le cose. Ha fatto una scelta straordinaria, quella di vestire la maglia azzurra. E' chiaro che il suo sogno è quello di vestire la maglia della Nazionale maggiore, credo che le sue prestazioni siano state apprezzate anche da chi ha il compito di scegliere. Antonio Conte è un mio amico, abbiamo giocato insieme alla Juventus. Vedremo, le sue scelte saranno le migliori per la Nazionale". 

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