Il prolungato stop di Montolivo, fermato da una fastidiosa infiammazione al tendine d'Achille che lo costringerà a saltare anche l'importante trasferta sul campo del Sassuolo, offre ad Andrea Bertolacci l'occasione di lasciarsi definitivamente alle spalle le critiche per una stagione sin qui al di sotto delle aspettative e conquistare il Milan. Sarà lui a fare coppia con Kucka domenica prossima nella sfida contro Berardi e compagni e il tecnico rossonero Sinisa Mihajlovic si aspetta una decisa inversione di tendenza, soprattutto dal punto di vista della personalità e della cattiveria agonistica da parte dell'ex giocatore del Genoa.
Tra problemi di natura fisica nella prima metà di stagione e il ruolo imprescindibile che sono riusciti a ritagliarsi nel tempo Kucka e Montolivo, Bertolacci non ha mai dato la sensazione di poter essere un calciatore determinante per questo Milan. Spesso troppo compassato nei ritmi, poco propositivo nonostante un assetto di squadra più bilanciato rispetto ai quello dei mesi passati, il centrocampista romano non ha mai dato l'idea di essersi calato pienamente nella mentalità di una squadra dal blasone importante. Schiacciato oltremisura dal peso delle responsabilità di dover dimostrare di valere i 20 milioni pagati dal Milan per averlo, a Bertolacci si chiede ora di far rivedere quelle qualità esibite alla corte di Gasperini e di essere anche lui un possibile protagonista della lunga cavalcata per coronare un sogno chiamato Champions League.