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  • Boateng: 'Balotelli deve concentrarsi sul calcio. Il Ghana? Dalla Federazione atteggiamenti poco chiari'

    Boateng: 'Balotelli deve concentrarsi sul calcio. Il Ghana? Dalla Federazione atteggiamenti poco chiari'

    Ai microfoni di Sky Kevin-Prince Boateng ha analizzato la prematura eliminazione dell'Italia dal Mondiale: "Per quanto riguarda i giocatori avevano tutte le possibilità per andare avanti, ma poi manca sempre qualcosa. Quando hanno giocato con l'Inghilterra ho pensato che ce la potessero fare, ma manca sempre qualcosa nella nazionale italiana. Possono giocare benissimo e poi farsi battere da una squadra come la Costa Rica".

    SU MARIO - Boateng ha parlato anche delle difficoltà di Mario Balotelli: "Ha bisogno di tempo, ogni anno è il centro dell'attenzione. L'unica cosa che può fare per se stesso è stare lontano dall'attenzione mediatica, dal gossip, dai paparazzi e concentrarsi solo sul suo lavoro. Gli basterebbe quello. Concentrarsi sul gioco e stare lontano dal resto. Gliel'ho anche detto di dimenticare tutti e di concentrarsi sul suo lavoro”
     
    SULL’ALLONTANAMENTO DALLA NAZIONALE – “Non ho mai litigato con Muntari, l’allenatore non aspettava altro che un pretesto per cacciarmi via, dato che avevo fatto delle domande sui nostri premi. La Federazione ghanese si è comportata male, non si capisce dove finiscano i soldi che si prendono dalla Fifa. La nostra esperienza al Mondiale è stata terribile, per questo siamo stati eliminati. Non ce la siamo goduta come le altre squadre. Stavo scherzando con Muntari durante una partitella prendendolo in giro e dicendogli se non era il caso per lui di mettersi a fare l'arbitro . L'allenatore, invece, ha pensato che l'avessi insultato ma non era vero. La realtà è che il mister aveva già dei problemi con me e ha cominciato a insultarmi davanti a tutti. E poi mi chiedo: perché mi hanno cacciato quattro giorni dopo l’episodio? Lo so io perché. Dopo due giorni dalla lite abbiamo incontrato la federazione ghanese per chiedere dove efossero finiti i soldi ricevuti dalla Fifa. Tutti pensano che noi facciamo una bella vita ma non è così. Con una parte di quei soldi sarebbero potute venire anche le nostre famiglie. Invece l'esperienza che abbiamo vissuto in Brasile è stata terribile”.

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