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Napoli su Ndoye, il Bologna chiede 40 milioni. Ai rossoblù piace Pio Esposito, idea Dzeko

Alessandro Mossini
05 giu 2025
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Fare muro sui big, almeno fin dove si può. È il piano del Bologna per questo mercato estivo, dato che dopo una stagione come quella rossoblù le proposte per i giocatori più forti fioccano. La volontà del club, emersa anche negli incontri della scorsa settimana con Vincenzo Italiano dopo il rinnovo, è chiara: cessioni sì, ma limitate. E di fronte a un’offerta decisamente congrua, visto che la società chiuderà il bilancio al 30 giugno 2025 con il primo attivo della gestione Saputo e non avrà certo bisogno di svendere.

ASSALTO NAPOLI - In queste ore, i pericoli arrivano soprattutto da Napoli. Perché il ds Manna e il tecnico confermato Antonio Conte hanno apprezzato la stagione rossoblù e diversi giocatori del Bologna: da Orsolini a Ferguson, passando per Beukema e Ndoye. Su quest’ultimo, in particolare, c’era stato un contatto già a gennaio dopo la cessione di Kvaratskhelia ma ora lo svizzero è al centro dei pensieri del Napoli: il match-winner della finale di Coppa Italia è il giocatore che Conte vorrebbe per costruire di nuovo il suo 4-3-3. Il 24enne ex Basilea viene valutato attorno ai 40 milioni dal Bologna, che lo acquistò a 9 milioni due stagioni fa e ha una percentuale da girare agli svizzeri: la trattativa avanzerà nelle prossime settimane, di certo per il Napoli è più facile arrivare allo svizzero che all’altro obiettivo Beukema poiché questa è l’estate della probabile partenza di Lucumi (è arrivata un’offerta dal Bournemouth ma 15 milioni non bastano, piace anche alla Roma) e il Bologna non intende cedere entrambi i centrali difensivi titolari.

LA STRATEGIA IN ATTACCO - Ovviamente, il Bologna ha tanti piani anche in entrata e solo in parte (sia economicamente che tecnicamente) sono legati alle cessioni dei big. In avanti, i rossoblù cercano una punta per rimpolpare l’attacco al fianco di Castro e Dallinga - che potrebbe anche partire, ma è reduce da un’operazione di sports hernia - e sono due i nomi più chiacchierati di questo inizio mercato, ovvero Francesco Pio Esposito ed Edin Dzeko. Profili opposti non solo per età (20 contro 39) ma anche per strategia: Dzeko l’attaccante di complemento può farlo, è reduce da una stagione con grandi numeri - 21 gol in 52 presenze al Fenerbahçe - e ultimamente si è proposto almeno a un paio di club italiani volendo tornare in Serie A, con richieste anche non esose, attorno ai 2 milioni netti a stagione. Una suggestione, per ora, ma da tenere presente.

IL GIOVANE - Esposito, dopo la mancata promozione con lo Spezia, salterà gli Europei Under 21 per infortunio e sarà l’Inter, con cui ha appena rinnovato fino al 2030, a sceglierne il futuro. Tempi non brevi, visto anche il ribaltone nerazzurro, ma Sartori segue il centravanti classe 2005 da tempo: la questione è che il Bologna non può garantirgli i minuti al primo anno di A che sono pronti ad offrire il Genoa e il Parma, solo per citare altri due club interessati. Ergo, per prendere Pio Esposito forse dovrebbe partire uno dei due attaccanti presenti in rosa. Nei prossimi giorni si sceglierà una strategia, cercando di capire se l’Inter sarà disposta a un affare biennale (tipo quello per Fabbian, con una “recompra” nel 2027) o se manderà il giocatore in altre realtà. Ma attenzione anche a un terzo nome: Giacomo Raspadori, che il Bologna potrebbe inserire nelle chiacchierate con il Napoli per Ndoye nei prossimi giorni dato che con il 4-3-3 l'azzurro potrebbe tornare ad avere poco spazio. Infine, potrebbe chiudersi a breve la trattativa per un portiere cileno: il ventenne Thomas Gillier dell’Universidad Catolica, che probabilmente verrà poi prestato al Cf Montreal in Mls (club sempre di proprietà Saputo) per fare esperienza.