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  • Cagliarimania: in bilico tra santi e falsi dei. Nel momento più dark della stagione bisogna sperare nell’aiuto divino. Intanto l’Altare è stato già fondamentale

    Cagliarimania: in bilico tra santi e falsi dei. Nel momento più dark della stagione bisogna sperare nell’aiuto divino. Intanto l’Altare è stato già fondamentale

    • Antonio Cinus
    in bilico, tra santi e falsi dei… e resto qui, sul filo del rasoio” recitano i versi di Estate, canzone dei Negramaro. Una canzone che probabilmente racchiude il delicatissimo momento che sta attraversando il Cagliari del neo allenatore Alessandro Agostini. La settimana in casa rossoblù è stata veramente movimentata. Prima il sorpasso della Salernitana, poi l’esonero di Walter Mazzarri ed infine proprio il delicatissimo scontro salvezza contro i campani.

    Che situazione buffa, visto che, solamente qualche mese fa, tutta l’Italia dava la Salernitana già retrocessa. E invece, quando meno te l’aspetti ecco il sorpasso, con il Cagliari costretto ad inseguire e a ricercare un vero e proprio miracolo sportivo. A Salerno bisognava osare per sorpassare nuovamente gli uomini di Nicola e tenere in bilico anche Sampdoria e Spezia. Ed invece i rossoblù si ritrovano agganciati alla Serie A per un miracolo divino.

    Il Cagliari gioca 70 minuti con testa e cuore, pronto a sferrare l’attacco decisivo quando i padroni di casa meno se l’aspettavano. Salvo poi mandare quasi tutto all’aria con un rigore causato da Lovato e trasformato da Verdi. Salernitana a +4 con due partite da disputare, in pratica Serie B assicurata. Passano i minuti e prima un palo di Grassi ed un rigore levato dal Var fanno capire ai tifosi rossoblù a cosa si sta andando incontro. Al minuto numero 99 ecco arrivare l'aiuto dell’alto. Altare svetta più in alto di tutti e con un perentorio colpo di testa riporta il Cagliari a -1 proprio dai campani, dando ai tifosi la possibilità di sperare ancora nella salvezza.

    Ora però la situazione si fa veramente delicata. Non dimentichiamoci che il Genoa ha battuto la Juventus, portandosi a 28 punti, uno in meno dei sardi. Gli uomini di Agostini ora distano quindi un punto dalla Salernitana e 4 da Sampdoria e Spezia. Cosa significa questo? Che i rossoblù sono quasi obbligati a fare punti nel delicatissimo match di domenica prossima, contro quell’Inter che attualmente sta rincorrendo il Milan nella lotta scudetto. Il lato positivo è che la partita si disputerà alle ore 20.45 e quindi si sapranno in anticipo i risultati delle dirette concorrenti. Se davanti vinceranno anche il Cagliari sarà costretto a portare a casa i tre punti. 

    L’inizio del 2022 aveva ben fatto sperare i tifosi del Cagliari, ora, a distanza di poco tempo, siamo entrati in quella che possiamo considerare la parte più “dark”, ovvero buia, della stagione 2021/22. Bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo, bisognerà ricorrere ad una serie di coincidenze di risultati in vari campi. Ecco perché servirà anche un aiuto dall’alto, e se la ruota deve girare è giunto il tempo di dare al Cagliari la fortuna che è mancata nelle ultime partite. 

    E se è vero che una leggenda racconta che l’isola nacque in seguito all’ira di Dio, che alla fine decise di salvare un pezzo di terra e di chiamarla Ichnos (Sardegna), ci sembra giusto che, sempre dall’alto, arrivi quel pizzico di aiuto e di protezione per mantenere una categoria che la città merita di conservare.
     

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