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  • Chievomania: polemiche giuste? Sì, ma la stagione non si è persa sabato. La prestazione è da sottolineare

    Chievomania: polemiche giuste? Sì, ma la stagione non si è persa sabato. La prestazione è da sottolineare

    • Alessandro Righelli
    Polemiche, tante polemiche. Questo è ciò che ha scaturito fin da subito la partita giocata lo scorso sabato contro il Milan. In casa Chievo e non solo, si continua infatti a discutere riguardo l'arbitraggio e varie scelte, tra cui alcune enormemente decisive sull'esito della gara, adottate da parte del direttore di gara Pairetto. Ovviamente non si sta qui molto a ricordare gli episodi chiave, dato che sono oramai stati trattati in lungo e in largo, anche se è forse doveroso ricordare solamente i due principali momenti che hanno fatto imbestialire Mimmo di Carlo sia durante la gara sia ai microfoni del post-partita: il primo è la punizione battuta da Biglia spostata appositamente dal giocatore qualche metro più indietro per migliorare la traiettoria del pallone non  vista dall'arbitro e poi il più "grave" (se così si può definire) in occasione del raddoppio del Milan, quando Piatek trova il gol sgomitando però fallosamente Depaoli e non consentendogli la marcatura. 

    Insomma, di tutto ciò se ne parla e se ne parlerà per molto tempo, ma ciò che non va dimenticato è la bella prestazione che i gialloblù hanno mostrato per tutto l'arco della partita. Episodi a parte, che purtroppo hanno inciso sul risultato, è giusto sottolineare come lo spirito di squadra e la voglia di far bene abbiano superato le difficoltà tecniche, offrendo un gioco che finalmente riusciva ad essere finalizzato. Una manovra collettiva, che ha interessato tutti i reparti e che ha trovato nel centrocampo la sua chiave.

    Alla luce di ciò è sicuramente giusto aver discusso ed essersi lamentati per i torti subiti, ma questo non deve assolutamente essere una scusa per una stagione che purtroppo non si è persa sabato con il Milan. Bisogna continuare a dimostrare in campo ciò che si è visto con i rossoneri, ovvero grinta e voglia di lottare sempre e comunque per la maglia. Di Carlo ha dato una grande scossa in questo senso e fino a che i giochi non saranno matematicamente chiusi è giusto mantenere alta la concentrazione e lasciare ogni lamentela alla fine. 

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