
Ex Juventus ed Inter, Felipe Melo annuncia il ritiro: "Farò l'allenatore ma prima ho un ultimo obiettivo"
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Il Fluminense, club nel quale Felipe Melo milita dal gennaio 2022, al termine dell'esperienza al Palmeiras, ha conquistato il diritto di prendere parte alla nuova versione del Mondiale per club a 32 squadre voluta dalla Fifa conquistando l'ultima edizione di Copa Libertadores. In Italia, Felipe Melo si è distinto in senso positivo soprattutto nella sua prima stagione in Serie A con la maglia della Fiorentina, chiusa con 40 presenze e 2 reti, garantendosi la possibilità di trasferirsi alla Juventus per 25 milioni di euro ma faticando a lasciare il segno. In bianconero il brasiliano non è mai riuscito ad emergere sul piano del rendimento individuale, condizionato anche da una squadra in evidente crisi di identità: 78 gare, 4 reti e poi il passaggio in Turchia al Galatasaray.
Nell'estate 2015, complice il ritorno all'Inter di Roberto Mancini – che lo aveva allenato al Galatasaray – si rende protagonista della terza avventura nel calcio italiano ed è la formazione nerazzurra ad acquistarlo per poco più di 4 milioni di euro, ma anche in questo caso il suo apporto alla causa si rivelerà ben al di sotto delle aspettative (38 partite, un gol) e nel 2017 è il momento di tornare in Brasile, dove lo accoglie il Palmeiras. Nato centrocampista, nelle ultime stagioni si è reinventato come difensore centrale, posizione che sta occupando con continuità al Fluminense. Ultima probabile tappa di una carriera tra alti e bassi, ma sempre in prima fila anche per alcuni comportamenti sopra le righe. Ora, a 41 anni e mezzo, chiede un palcoscenico per la sua ultima recita: il rinnovo, il Mondiale per club e poi l'addio per iniziare una nuova carriera. Questa volta dalla panchina.