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  • Incredibile, due rossi e un rigore nella stessa azione: Rocchi fa scuola, l'Ajax va su tutte le furie

    Incredibile, due rossi e un rigore nella stessa azione: Rocchi fa scuola, l'Ajax va su tutte le furie

    • Federico Albrizio
    Un caso anomalo e inusuale per la Champions League e il calcio in generale: due cartellini gialli, due espulsioni per due falli e un rigore nella stessa azione. È successo ieri a Stamford Bridge nel corso della sfida tra Chelsea e Ajax, scontro diretto per il vertice del gruppo H terminato con il clamoroso risultato di 4-4. E protagonista è l'Italia, ad arbitrare il match Gianluca Rocchi, finito nel mirino degli olandesi che non hanno usato mezzi termini: "Abbiamo perso punti per colpa delle decisioni dell'arbitro e del VAR" ha dichiarato il tecnico dei Lancieri Erik ten Hag, non lasciando spazio a interpretazioni.







    LA RICOSTRUZIONE - Il minuto incriminato è il 69', quando la partita è sul risultato di 2-4 in favore dell'Ajax, più precisamente succede tutto in dieci secondi. Azione del Chelsea, contatto tra Kovacic e Blind con i due che cadono, tutto regolare per Rocchi; la palla arriva a Abraham che viene steso dall'intervento in ritardo di Blind (già ammonito), Rocchi lascia proseguire per la regola del vantaggio; il pallone termina tra i piedi di Hudson-Odoi che calcia dal limite, il pallone sbatte sul braccio di Veltman. E qui Rocchi interviene: calcio di rigore per i Blues, ammonizione retroattiva per il fallo di Blind e di conseguenza espulsione, secondo giallo anche per il mani di Veltman, anch'egli già ammonito e dunque allontanato dal campo. Ajax in nove nel giro di dieci secondi e di fronte al secondo penalty di serata per gli avversari, entrambi trasformati da Jorginho. Esplode la polemica degli olandesi nei confronti dell'arbitro, polemica che verte principalmente su due argomenti. Il primo riguarda il contatto in avvio d'azione tra Kovacic e Blind sul quale ha lasciato correre Rocchi: l'Ajax invoca il fallo, il VAR non può intervenire perché Rocchi ha effettivamente giudicato e anche i replay non evidenziano un chiaro errore da parte del fischietto fiorentino. Il secondo punto, più spinoso, si riferisce al tocco di mano che porta al rigore: Veltman ha effettivamente il braccio  sinistro attaccato al corpo e sembra ritrarlo per evitare in tutti i modi il contatto con il pallone. Qui la decisione di Rocchi e del VAR desta qualche perplessità, se non sulla concessione del penalty quanto più sulla necessità di rifilare al centrale la seconda ammonizione e la conseguente espulsione. Ajax furioso, ma anche in Italia si dibatte sull'argomento, considerate soprattutto le varie modalità con cui sono stati gestiti in Serie A i tocchi in area con le braccia, ultimo quello di De Ligt nel derby di Torino. Due espulsioni per seconda ammonizione (di cui una per un fallo su cui era stata concessa regola del vantaggio) e un rigore in dieci secondi: il caso gestito da Rocchi in Chelsea-Ajax è destinato a fare scuola e far parlare.

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