Calciomercato.com

  • China Construction Bank contro Steven Zhang, l'Inter: "Fiducia per la causa sullo stipendio"

    China Construction Bank contro Steven Zhang, l'Inter: "Fiducia per la causa sullo stipendio"

    • Redazione CM
    L’Assemblea degli Azionisti dell’Inter ha approvato il bilancio per la stagione 2023/24 e, mentre salgono i ricavi, continua lo scontro legale tra China Construction Bank Asia e Steven Zhang sul debito da 300 milioni che l’ex presidente nerazzurro ha nei confronti della banca asiatica.

    CAUSA CON CHINA CONSTRUCTION - Zhang ha cause pendenti sia a Hong Kong che negli USA a cui si è aggiunta, come riporta Calcio e Finanza, quella presso il Tribunale di Milano. Nei mesi scorsi è emerso come i creditori abbiano chiesto di cancellare la delibera che non prevede il pagamento da parte dell’Inter dello stipendio per Zhang in qualità di presidente. La banca asiatica vorrebbe cercare di rifarsi sugli asset italiani dell’ex numero uno che dovrebbero ammontare a circa 914 euro all’anno.

    LA RICOSTRUZIONE - Nei bilanci si legge dell’iniziativa legale mossa nei confronti della Capogruppo: “In data 7 luglio 2022, la Capogruppo ha ricevuto un atto di citazione da parte di China Construction Bank (Asia) Corporation Limited, con il quale CCB ha promosso presso il Tribunale Civile di Milano un’azione revocatoria contro la delibera assembleare del 18 febbraio 2019 della Capogruppo, in materia di emolumenti degli Amministratori, nel contesto di più ampie azioni di tutela dei propri interessi economici in Cina. La Capogruppo, in quanto soggetto coinvolto nell’azione promossa da CCB, intende provvedere a dare mandato ai propri legali di svolgere un’analisi approfondita del caso e della giurisprudenza in materia di revocatoria ordinaria e tutelare le proprie ragioni nella causa intentata da CCB, la cui prima udienza, inizialmente fissata per il 14 novembre 2022, è stata differita al mese di aprile 2023. Successivamente, con ordinanza del tribunale datata 8 maggio 2023, il Giudice aveva rinviato l’udienza al mese di settembre 2023 per la discussione in merito all’eventuale ammissione di mezzi istruttori”.

    FIDUCIA - C’è fiducia da parte della Capogruppo nell’aver ragione sui creditori. Ci sono validi motivi, pertanto, per vincere la causa sullo stipendio: “All’udienza del 10 aprile 2024, le parti hanno precisato le proprie conclusioni ed il Giudice Relatore, rimessa la causa in decisione, ha assegnato i termini per il deposito di comparse conclusionali entro il 10 giugno 2024 e memorie di replica entro il 1° luglio 2024. A seguito dello scambio degli atti conclusivi, in data 10 settembre 2024, è stato designato il collegio, che dovrà emettere il provvedimento conclusivo del giudizio. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, la Capogruppo ritiene di avere validi motivi per ottenere il rigetto delle domande delle controparti”.
     

    Altre Notizie