La delicata situazione finanziaria dell'Inter e l'obbligo di rispettare i paletti del Fair Play Finanziario della Uefa condizioneranno inevitabilmente le strategie in entrata del club nerazzurro, a maggior ragione senza qualificazione alla prossima Champions League. Il presidente Erick Thohir è stato chiaro in proposito: a differenza delle ultime due sessioni di mercato, sarà più verosimile assistere a 3-4 nuovi acquisti a fronte di qualche uscita, piuttosto che alla rivoluzione messa in atto da Mancini nell'ultimo anno.

JOVETIC, NO AL RISCATTO - Sarà fondamentale cedere bene per comprare meglio, e in tal senso l'Inter si è portata molto avanti col lavoro sul doppio fronte Banega-Soriano, e altrettanto importante sarà valutare al meglio i riscatti da esercitare o meno al termine di questa stagione. Come anticipato nei giorni scorsi da calciomercato.com, il maggiore indiziato a non essere confermato è Stevan Jovetic (LEGGI QUI), ormai da tempo in totale rottura con Mancini e autore di un campionato molto al di sotto delle aspettative. Il montenegrino è in prestito fino a giugno, con un obbligo di riscatto che scatterebbe automaticamente alla prima presenza nella prossima stagione per 14,5 milioni di euro, ma i piani dell'Inter sono altri.
IDEA BELLARABI - Per uno Jovetic sulla via del ritorno verso il Manchester City, si riaffaccia un'ipotesi che la dirigenza nerazzurra non ha mai scartato in tutti questi mesi, quella che conduce a Karim Bellarabi del Bayer Leverkusen. Come riferisce goal.com, il responsabile dello scouting Franco Mirabelli ha fatto osservare più volte il calciatore tedesco, non ultima in occasione della sfida di Europa League contro lo Sporting Lisbona, in cui Bellarabi è stato decisivo con una doppietta dopo il centro dell'andata. Legato al Bayer Leverkusen fino a giugno 2020, la sua valutazione si aggira sui 15 milioni di euro.