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  • Intermania, il fallimento di Zhang: che ne sarà di Conte e dei big?

    Intermania, il fallimento di Zhang: che ne sarà di Conte e dei big?

    • Cristian Giudici
    Antonio Conte e Steven Zhang sono i due volti dell'Inter. L'allenatore è sempre presente e non fa mai mancare il proprio apporto alla squadra, anche quando è squalificato come ieri in tribuna a Firenze, mentre il presidente cinese è assente e non si fa più vedere a Milano. La situazione si è capovolta anche in ottica futura. Dopo l'eliminazione dalla Champions League, il pensiero comune era: Conte è obbligato a vincere lo scudetto per evitare il fallimento. Invece ora sta diventando chiaro a tutti che il progetto di Suning è fallito, anche in caso di successo in campionato. Un po' come sta succedendo al Jiangsu campione di Cina, dove sono già scappati tutti i calciatori stranieri. 

    Marotta spera che "il problema si possa risolvere velocemente per dare tranquillità a tutto l'ambiente". In mezzo ci sono i tifosi, divisi tra il sogno tricolore e l'incubo di un futuro più nero che azzurro. Non si arriverà a portare i libri in tribunale come paventato sui social dal giornalista finanziario Paolo Madron ma, come svelato dal nostro Pasquale Guarro, Img (società che detiene i diritti tv della Serie A all'estero) ha staccato la spina a Pptv, la tv di Suning in Cina. "Il progetto si è fermato ad agosto", come ricordato dallo stesso Conte. E, anche se dovesse andare a buon fine la trattativa con il fondo Bc Partners, rischia di essere ridimensionato. In ogni caso che ne sarà di Conte e dei big come Hakimi, Barella, Lautaro e Lukaku? 

    Meglio non pensarci troppo e godersi il presente. L'Inter è prima in classifica con ben 51 gol fatti. Gli ultimi due portano le firme di "capitan futuro" Barella (3 reti e 5 assist in questo campionato) e Perisic su assist di Hakimi, l'unico difensore dei top 5 campionati europei ad aver preso parte ad almeno 10 reti (6 gol e 4 assist in Serie A). Così il primo successo in trasferta del 2021 arriva a Firenze, dove i nerazzurri non vincevano da ben 7 anni, quando in panchina c'era Mazzarri. E' vero che ai viola mancavano i loro elementi migliori (Milenkovic, Castrovilli e Ribery), ma la squadra ha dato l'ennesima prova di forza. E ora è pronta al prossimo tris da urlo: martedì a Torino con la Juve in Coppa Italia senza lo squalificato Vidal, domenica sera a San Siro contro la Lazio (con tanto di maglia speciale per il capodanno cinese) e poi il derby col Milan. Scusate se è poco. 
     

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