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    Juventus Next Gen, cosa non sta funzionando e la domanda da non farsi

    Juventus Next Gen, cosa non sta funzionando e la domanda da non farsi

    • Marco Amato
    No, non è la fotografia del momento a far storcere il naso e, magari, addirittura preoccupare i più pessimisti. No, quello che al momento non funziona della Juventus Next Gen non è dettato dalla classifica, per quanto non sia certo esaltante. 6 punti in 8 partite, terzultimo posto in classifica che ad oggi varrebbe i playout: zona salvezza a 1 punto di distanza, 4 punti, invece, separano i bianconeri dalla zona playoff. Numeri significativi che raccontano – come spesso accade in Lega Pro -, di quanto sia corta la classifica e che come, a questo punto della stagione, non sia il caso di festeggiare o celebrare funerali. Troppo presto.
     
    Lo racconta, tra le altre cose, l’esempio della stagione scorsa. Fino a dicembre, la squadra in quel momento allenata da Massimo Brambilla brancolava in piena zona retrocessione. La Juventus Next Gen può giocare in Serie D? Questa la domanda che i più si ponevano mentre Giovanni Manna, l’anno scorso direttore sportivo della Juventus con un passato da direttore della Next Gen, raccontava di come il progetto sarebbe fallito, in caso di retrocessione. Poi, un altro campionato: i bianconeri risalgono la classifica fino a conquistarsi un posto in zona playoff. Un esempio che ci invita alla prudenza nei giudizi, senza però pensare che sia per forza replicabile quanto fatto l’anno scorso.
     
    Qualcosa da aggiustare inevitabilmente c’è. Qualcosa che preoccupa anche. Non è la fotografia a spaventare, la tendenza però fa storcere il naso. La Juventus Next Gen subisce 2,3 gol a partita. Un totale, fin qui, di 18 in 8 partite, la peggior difesa del campionato insieme al Crotone. Turris e Taranto – al penultimo e ultimo posto della classifica -, ne hanno subiti rispettivamente 11 e 14. Decisamente meglio l’attacco che ha segnato in totale 12 reti – anche qui come il Crotone che è sedicesimo in classifica e come il Cerignola -, mentre fanno meglio solo 4 squadre. È evidente, dunque, che se la fase offensiva tenga botta, è quella difensiva a mostrare le maggiori lacune. Troppi gol subiti spiegano il diciottesimo posto in classifica.
     
    E in questo dato c’è un po’ tutto. C’è una squadra acerba, a volte svagata, che non percepisce ancora il pericolo e che mostra tutte le difficoltà dell’impatto con il girone C di Lega Pro. Ci sono le difficoltà di Paolo Montero nel trovare una quadra a livello tattico e di atteggiamento. C’è anche la sfortuna perché nelle ultime settimane la Juventus Next Gen ha perso Stivanello per una lesione del crociato, Pedro Felipe per un problema muscolare, mentre l’over Fabrizio Poli è ancora fermo ai box, in fase di recupero dopo un grave infortunio al ginocchio.

    Per concludere: la Juventus Next Gen può giocare in Serie D? Da quest’anno sì, ma non è ancora il momento di porsi la questione.


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    Utente CM 224852
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    Next gen ipocrisia juventina da anni

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