
Juventus, senti l'ex Tardelli: "Un errore mandare via Allegri e non prendere Conte. Elkann, i tifosi meritano la verità"
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"Di Parma-Juventus non è il risultato a lasciarmi perplesso, ma come è stato accettato dai bianconeri che sembravano in ripresa, entrati in campo senza quella cattiveria che serve per poter raggiungere il minimo risultato del quarto posto. Una sconfitta che ripropone alcuni difetti visti e rivisti nella gestione di Thiago Motta", dice Tardelli.
Tra le (tante) cose che non hanno funzionato nel mercoledì pomeriggio del “Tardini” le prestazioni dei giocatori offensivi: "L’assenza di Koopmeiners e l’ingresso nella ripresa di Yildiz non possono essere un alibi. Non voglio togliere nessun merito al Parma, ha vinto meritatamente perché ha lottato e giocato da squadra. Abbiamo capito che Vlahovic non può giocare con Kolo Muani", ha aggiunto il campione del mondo con la Nazionale nel 1982.
Dopo poche partite, l'effetto Tudor – chiamato al posto dell'esonerato Thiago Motta per risolvere una situazione di grande emergenza – sembra essere svanito. Anche per Marco Tardelli, dalle pagine de La Stampa: "Abbiamo capito che mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore, un vuoto che non è stato riempito né da Thiago Motta né da Giuntoli. È inutile andare a rovistare in un calderone pieno di nomi, quelli che possono prendere in mano la situazione sono loro: Conte e Allegri. Sanno cosa serve e servono a gestire quelli che con il calcio non hanno niente a che vedere".
Infine, l'ex giocatore della Juventus evidenzia un aspetto che va oltre il tecnico e che non lo convince nell'attuale gestione societaria: "Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà. Chi è il punto di riferimento dei bianconeri, chi ci mette la faccia, con chi si confrontano i giocatori in società? È un rebus. Caro Elkann, batti un colpo: i tifosi meritano la verità e questo è il momento di raccontarla".