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Inter, Kuzmanovic meglio di Duncan
L’Inter è attenta ai giovani, ma probabilmente più a quelli degli altri che ai suoi. La società nerazzurra investe molto nel settore giovanile, ma non tanto con l’ottica di crescere progetti da lanciare in prima squadra, quanto con l’idea di formarli ed inserirli in trattative per calciatori più pronti. Ideale discutibile e poco lungimirante, ma in alcuni casi anche comprensibile. Peccato che negli ultimi tempi la situazione sia degenerata ulteriormente, da qualche anno i nerazzurri cedono i giovani migliori per potersi permettere acquisti che altrimenti il Fair play finanziario non consentirebbe, da qui il via alle cessioni di Bonazzoli, Benassi (perso alle buste, oggi vale il triplo) e Duncan.
VIA PER MENO DI TRE MILIONI - Quest’ultimo merita una menzione speciale: il centrocampista ghanese, classe ’93, ha fatto parte della squadra di Andrea Stramaccioni che vinse la prima edizione della Next Generation Series. Già all’epoca si intravedevano tutte le sue doti: tanta quantità al servizio della squadra, ancora grezzo tecnicamente, ma con ampi margini di miglioramento. Se ne erano accorti in molti, mentre l’Inter pensò che meno di tre milioni potessero bastare per mandarlo via senza rimpianti. Una decisione scellerata, soprattutto perché all’epoca i nerazzurri, al giovane calciatore, preferirono addirittura Zdravko Kuzmanovic, che dalle parti di Appiano ricordano tutti con una certa avversione. E oggi quanto vale Duncan? Almeno dieci milioni di euro, destinati ad aumentare vista la grande stagione disputata dal classe ’93 alla corte di Eusebio Di Francesco, al quale va il merito di avergli dato grande disciplina tattica.
DUNCAN BIS - Ma l’Inter avrà imparato dai propri errori? Basta analizzare il presente per rispondere in modo negativo. Roberto Mancini, da inizio anno, ha messo in naftalina il giovane Assane Gnoukouri, classe ’96 di grande prospettiva. Dopo Medel, che è il titolare nel ruolo, il tecnico preferisce addirittura Felipe Melo, spesso fuori luogo, oltre che fuori condizione. L’ivoriano, dopo l’ottimo esordio, diventato praticamente una meteora, ma il mercato intorno a lui è florido e l’Inter potrebbe presto ripetere un Duncan-bis.
VIA PER MENO DI TRE MILIONI - Quest’ultimo merita una menzione speciale: il centrocampista ghanese, classe ’93, ha fatto parte della squadra di Andrea Stramaccioni che vinse la prima edizione della Next Generation Series. Già all’epoca si intravedevano tutte le sue doti: tanta quantità al servizio della squadra, ancora grezzo tecnicamente, ma con ampi margini di miglioramento. Se ne erano accorti in molti, mentre l’Inter pensò che meno di tre milioni potessero bastare per mandarlo via senza rimpianti. Una decisione scellerata, soprattutto perché all’epoca i nerazzurri, al giovane calciatore, preferirono addirittura Zdravko Kuzmanovic, che dalle parti di Appiano ricordano tutti con una certa avversione. E oggi quanto vale Duncan? Almeno dieci milioni di euro, destinati ad aumentare vista la grande stagione disputata dal classe ’93 alla corte di Eusebio Di Francesco, al quale va il merito di avergli dato grande disciplina tattica.
DUNCAN BIS - Ma l’Inter avrà imparato dai propri errori? Basta analizzare il presente per rispondere in modo negativo. Roberto Mancini, da inizio anno, ha messo in naftalina il giovane Assane Gnoukouri, classe ’96 di grande prospettiva. Dopo Medel, che è il titolare nel ruolo, il tecnico preferisce addirittura Felipe Melo, spesso fuori luogo, oltre che fuori condizione. L’ivoriano, dopo l’ottimo esordio, diventato praticamente una meteora, ma il mercato intorno a lui è florido e l’Inter potrebbe presto ripetere un Duncan-bis.
