
Luis Alberto su Inzaghi: "Sottovalutato, ma se va via dall'Inter sarà per allenare un altro grande club"
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"È piuttosto sottovalutato - esordisce il centrocampista classe 1992, attualmente in Qatar con la maglia dell'Al-Duhail -. Forse perché la sua carriera è ancora breve, ma tra Lazio (2016-21) e Inter (2021-25) ha vinto un campionato, alcune coppe nazionali e ha raggiunto una finale di Champions League. Mi piace molto. L'Inter è un grande club, ma se se ne va, sarà sicuramente per allenare un altro grande club".
"È cresciuto molto come allenatore dagli esordi, ma quello che vorrei sottolineare di più è la sua gestione del gruppo. Ci sono pochi allenatori migliori di lui in questo. È difficile trovare un giocatore che possa parlare male di Simone, e questo, nei grandi club, è molto importante", sottolinea Luis Alberto.
L'attuale allenatore dell'Inter ha cambiato per sempre la carriera del Mago: "È l'allenatore che meglio mi ha capito come calciatore e come persona. Ricordo che, nella sua prima stagione, non giocavo molto, così gli parlai e gli chiesi di andarmene. Lui rifiutò, promise che mi avrebbe fatto spazio... e mantenne la parola. Nella prima partita mi fece giocare da numero 10, nella seconda da perno, poi mi fece giocare come centrocampista interno... In ogni caso, mi sono divertito molto con Inzaghi; mi dava molta libertà per creare vantaggio ed essere sempre a contatto con la palla".
C'è una cosa su cui Simone Inzaghi non transige: lo schema. "Il suo 3-5-2 si è evoluto. All'inizio aveva meno opzioni per attaccare e difendere", ricorda Luis Alberto.
L'ex laziale respinge l'etichetta difensiva che alcuni appiccicano a Inzaghi: "È una squadra molto ben costruita. Subisce pochi gol, ma ne segna tanti... e questo non viene mai ricordato. Conoscono il loro gioco a memoria e giocano tutti insieme. Possono difendere a centrocampo, a blocco alto, e hanno una ricchezza di risorse in attacco. Sanno come creare vantaggi sulle fasce con Dumfries e Dimarco, che hanno molta gittata, o all'interno, giocando palla fuori, con Bastoni e Pavard".
Luis Alberto conclude così: "L'Inter si è guadagnata molto rispetto in questa Champions League. Penso che il Barcellona sia leggermente favorito per via dei suoi talenti individuali. Alla fine, un colpo di genio di Lamine, Pedri o Raphinha può cambiare la partita in un secondo. In ogni caso, non credo che la sfida si deciderà all'andata. La vedo piuttosto equilibrata".
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