In un campionato equilibrato come questo, nel quale Juventus e Napoli vivono di entusiamo ma anche di peccati di gioventù (vincono con Milan e Inter, ma pareggiano o perdono con Chievo, Parma, Bologna, Catania...), tanto da far pensare che non siano ancora pronte per lo scudetto, in un campionato nel quale la Roma è un cantiere a cielo aperto, la Lazio brilla ma è un po' vecchiotta e l'Udinese ha una rosa troppo risicata, in un campionato così, il favorito numero uno era, è e sarà ancora il Milan campione d'Italia in carica. 

 

E nonostante l'Inter abbia perso ben quattro gare su sei, il Milan è ancora lì, a soli quattro punti di distanza. Quindi, considerando il Milan come l'avversario da battere, a un'Inter che ritrovasse la forma e la salute di alcuni dei suoi cardini (Julio Cesar, Maicon, Lucio, Zanetti, Sneijder e Milito), e che fosse un po' più fortunata in alcuni episodi, basterebbe vincere i due derby per conquistare lo scudetto. Nelle restanti trenta partite, alla squadra di Claudio Ranieri basterebbe poi fare gli stessi punti dei rossoneri: anzi, in virtù del vantaggio che l'Inter avrebbe negli scontri diretti, la squadra nerazzurra potrebbe anche fare un pareggio in più e una vittoria in meno dei rossoneri! 

 

Tutto facile? Nient'affatto. Anzi, il quadro descritto al momento assomiglia più a un'utopia che alla realtà. Ma con qualche infortunato in meno e un paio di colpi di mercato a gennaio (Kucka sicuro, Tevez il grande obiettivo), sognare, per i tifosi nerazzurri, non è vietato.