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Nigeria, la rabbia di Victor Osimhen: "La Libia ci ha bloccato apposta. Non siamo dei criminali"
SABOTAGGIO - Le accuse dell’attaccante del Galatasaray sono pesanti: “Questo tentativo della federazione libica non è solo un ritardo, ma è una tattica internazionale per rovinare e indebolire il morale dei giocatori e inizia a sembrare molto più una situazione di ostaggio. La sicurezza dei miei compagni e di tuto lo staff ora sono le cose più importanti".
CAMPO NEUTRO - L'appello di Osimhen per giocare la partita non in Libia "Il nostro capitano ha detto che non giocheremo la partita e lo supporto in pieno, tranne se verrà giocata in campo neutro. I miei fratelli e gli allenatori devono tornare a casa salvi. Noi non siamo criminali o prigionieri. Posso immaginare come si sentano ora, io che ho vissuto una situazione simile con l’Under 17. Questo è totalmente ingiusto e mi spezza il cuore. Chiedo al Caf, al Governo Nigeriano e a tutte le autorità di fare qualcosa per garantire un ritorno sicuro"