
Sala: "Ogni soluzione condivisa a San Siro tra Inter e Milan è gradita". Rispunta l'idea del "nuovo Meazza"
- 14
INTER E MILAN, COSA SUCCEDE CON SAN SIRO
Le valutazioni e le riserve, che saranno ribadite a Sala e alla delegazione di WeBuild – che mette sul piatto una modernizzazione di San Siro da 400 milioni di euro, che venga incontro alle richieste di avere più skybox e aree dello stadio per migliorare gli introiti sotto l'aspetto commerciale – sono relative ai costi complessivi dei lavori. Le due società ritengono troppo ottimistiche le previsioni dei professionisti a cui si è affidato il Comune di Milano e stimano in 700 milioni di euro i costi finali, giudicati alti per una struttura che tra 30-40 anni necessiterebbe di un nuovo intervento. Ecco perché rimangono in piedi sullo sfondo due ipotesi alternative. Una è quella raccontata sempre da Il Corriere della Sera, ossia che uno dei progetti ideati da Inter e Milan, Rozzano o San Donato, prenda il sopravvento e venga sviluppato per essere la casa definitiva di entrambe. L'altra è una vecchia idea che, secondo quanto riferisce Repubblica, può tornare in auge e che nella testa delle due proprietà statunitensi non è mai tramontata del tutto.
Ci riferiamo al progetto iniziale di costruire uno stadio nuovo di zecca al fianco di San Siro: uno stadio più moderno e che soddisfi tutti i requisiti in termini di capienza – non meno di 70.000 posti – di adattabilità alle esigenze di avere sempre più zone adibite ai posti e ai servizi per un pubblico “di lusso” e di realizzazione di tutti quei servizi dai quali deriverebbe un'impennata alla voce ricavi: ristoranti, negozi ufficiali di Inter e Milan, musei. Per Repubblica, il club nerazzurro avrebbe manifestato la sua perplessità all'invito dei rivali cittadini di portare avanti in tandem il progetto sull'area San Francesco di San Donato – che nei prossimi giorni sarà oggetto dei primi lavori di recinzione condotti proprio dal Milan – così come i vertici di Via Aldo Rossi non ritengono soddisfacente la soluzione Rozzano, per i cui terreni l'Inter vanta un'esclusiva fino al 31 gennaio 2025.