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  • Samp, Palombo: 'Icardi? Dovevamo essere più reattivi...'

    Samp, Palombo: 'Icardi? Dovevamo essere più reattivi...'

    Ieri sera il centrocampista della Sampdoria Angelo Palombo è intervenuto ai microfoni di TeleNord. 'Sinceramente non mi aspettavo di ottenere la salvezza con dieci giornate d'anticipo, anche se ero sicuro che non saremmo retrocessi, al di là dei momenti difficili che abbiamo passato, perché il gruppo è sempre rimasto compatto e unito - ha affermato il giocatore blucerchiato -. Mi aspettavo una grande reazione, ma non di queste proporzioni sicuramente. Con Mihajlovic sono arrivate tranquillità, fiducia e serenità; sono cambiati i metodi di allenamento diventando secondo me più funzionali. Il mister ci ha organizzati benissimo sul campo, anche se sarebbe ingiusto e ingrato dare tutte le colpe a Delio Rossi. La vittoria contro il Chievo? Una volta raggiunta la salvezza non era facile trovare gli stimoli per fare delle partite così, soprattutto in dieci e di fronte a una squadra che lotta per non retrocedere. Loro erano sul pezzo, ma noi lo siamo stati di più. Non abbiamo intenzione di mollare fino all'ultima giornata: tra finire il campionato a 40 punti o a 50 c'è una bella differenza. Domenica contro il Parma di Cassano? Antonio è in grande forma, ha fatto un campionato strepitoso e merita il Mondiale; spero che contro di noi sia un po' emozionato e faccia meno del solito... Icardi? L'unica cosa che abbiamo sbagliato è che quando ha esultato dovevamo andare lì e tirarlo fuori da sotto la Sud, su questo do ragione ai tifosi, però temevamo l'espulsione o che il mister si arrabbiasse, e quando ci siamo avvicinati era già attorniato dai suoi compagni. Dovevamo essere più reattivi. Io sono sempre dell'avviso che ci vuole riconoscenza, sia verso i tifosi sia verso gli ex compagni di squadra. Icardi ha dimostrato poco rispetto nei loro confronti. Boskov? Ho avuto la fortuna di conoscerlo, quando abitava a Nervi lo vedevo spesso; purtroppo per via della sua malattia negli ultimi tempi faceva fatica a riconoscere le persone. Non ho mai avuto la fortuna di essere allenato da lui ma dev'essere stato un gran bel personaggio e un grande allenatore'.

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