
Sampdoria, nodo prestiti: l'Inter può riprendere Akinsanmiro, dubbi su Oudin e Veroli
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Uno dei casi più spinosi riguarda Davide Veroli. Il difensore, fermo nelle ultime partite per infortunio, è arrivato in prestito dal Cagliari con un accordo che prevedeva un obbligo di riscatto a 2,5 milioni in caso di promozione in Serie A. Obiettivo sfumato, ma la Samp conserva comunque il diritto di riscatto: potrà acquistarlo anche senza la promozione, pagando però 3 milioni. Una cifra importante in un contesto di forte ridimensionamento.
Situazione ancora più intricata quella di Akinsanmiro. Arrivato in prestito dall’Inter con diritto di riscatto e controriscatto, il centrocampista ha attirato l’attenzione dei nerazzurri, soprattutto in ottica Mondiale per Club. L’idea era che l’Inter potesse esercitare il controriscatto già a giugno, versando la differenza pattuita. Tuttavia, in caso di playout, la Sampdoria ha la priorità e può decidere di trattenerlo almeno fino alla fine di un eventuale spareggio. Dopo, il ritorno a Milano appare inevitabile.
Più semplice la situazione di Sibilli e Curto. Entrambi i giocatori hanno lasciato buone impressioni e potrebbero rimanere in caso di permanenza in Serie B. Il prezzo è fissato: 500mila euro al Bari per Sibilli e 500mila al Cesena per Curto. Un investimento relativamente contenuto, ma che va comunque valutato alla luce delle nuove prospettive societarie. In uscita quasi certa invece Abiuso: il suo riscatto dal Modena costa 1,5 milioni, cifra fuori portata per una Samp ridotta ai minimi termini. Stesso discorso per Beruatto, per cui servirebbe 1 milione al Pisa, e per Oudin, altro riscatto da 1 milione, questa volta al Lecce. Tutti nomi che difficilmente resteranno.
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C'è n'è abbastanza per sistemare la rosa bbilanista, Tare non perderti l'occasione!