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  • Sampdoria, Torreira: 'So dove sono e quello che mi sto giocando'

    Sampdoria, Torreira: 'So dove sono e quello che mi sto giocando'

    • Lorenzo Montaldo
    Piedi ben piantati per terra. In senso metaforico e non. Lucas Torreira, centrocampista della Sampdoria, sta sorprendendo tutti in ritiro. Baricentro basso, tanta 'cattiveria', nell'accezione buona del termine, baricentro basso e contrasti vinti a bizzeffe. E senso tattico, anche.

    Il gioiellino uruguaiano cresciuto nel Pescara è pronto a prendersi la ribalta. Sempre volando basso, e con la giusta ambizione: "Adesso sono riuscito a realizzare questo grande obiettivo della mia carriera. Avere la possibilità di giocare in Serie A. Mi manca l'ultimo pezzettino, trasformare la possibilità in realtà. Sarebbe un premio a tanti anni di sacrifici" ha detto il giocatore classe '96. "Si parla sempre di obiettivi, il primo ovviamente è rendermi utile alla Sampdoria. Il secondo, quello personale, è arrivare il più in alto possibile".

    Vent'anni, e dopo una stagione a Pescara ecco già gli accostamenti pesanti: Verratti e Pizzarro,  ma il suo idolo è... Brugman: "Per me è un grande giocatore e mi piacerebbe avere le sue qualità. A Pescara mi parlavano sempre di Verratti. Io non l'ho mai conosciuto, però è un grandissimo giocatore. E quindi essere accostato a lui è un onore per me. Ma la strada è ancora lunga..." ha detto Torreira a Il Secolo XIX.

    Il centrocampo, di questi tempi, è sotto la lente di ingrandimento: "Se ne parla perchè è stato quello maggiormente coinvolto dal mercato. Alcuni giocatori sono andati via, altri arriveranno... io sono tranquillissimo. Già a Pescara in alcuni periodi non ero la prima scelta. Anche la concorrenza fa parte del calcio. - conclude il giocatore - So dove sono e quello che mi sto giocando".

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