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  • Sampmania: Balotelli sì, anche se tutto grida no

    Sampmania: Balotelli sì, anche se tutto grida no

    • Lorenzo Montaldo
    Balotelli si o no? Prima di leggere questo articolo, sono necessarie due premesse. La prima, e più importante, è che siamo nel campo delle ipotesi pure e semplici. Ad oggi io non so se Mario Balotelli vestirà la maglia della Sampdoria, se e quando arriverà, la vedo un'operazione possibile, anzi per certi versi 'alla Ferrero', ma in questo momento improbabile.

    La seconda premessa da fare è che sono di parte. Avete presente le classiche chiacchere da bar con amici? La regina tra le nostre diatribe (tolta quella eterna Totti-Del PIero) ce la trasciniamo dal 2008. Era nata con l'esplosione di due giocatori diversi eppure molto, molto simili: Pato o Balotelli? A nostra discolpa, possiamo dire che negli anni in questione il '7' e il '45' sembravano due dei potenziali dominatori della scena mondiale. E il confronto veniva da sé. Stessa età (c'è un solo anno di differenza), stesso ruolo, stessa città e squadre sul medesimo livello: chi non ha fatto questo giochino? Ah, se vi state chiedendo se portiamo sfiga, la risposta è "sì, decisamente". Detto ciò, indovinate chi parteggiava per Balotelli? Già, proprio il sottoscritto.

    Questo sproloquio era necessario per avvisarvi che forse il mio giudizio può essere inquinato da una sorta di predilezione viscerale per un giocatore che incarna perfettamente lo spreco di talento. Una cosa che non mi indispone, come spesso accade, ma che al contrario mi attrae irrimediabilmente. Forse perchè lascia spazio all'immaginazione, perchè consente di fantasticare su quello che potrebbe essere, ma che ancora non è che forse non sarà mai.

    E allora sì, lo ammetto, sarei curioso di vedere Balotelli a Genova. La Samp ha storicamente avuto effetto positivo sui calciatori con un carattere del genere, arrivati in blucerchiato accompagnati da un temperamento irrequieto (a voler essere generosi). L'analogia con Cassano, senza voler scomodare Mancini, viene fin troppo naturale. Era un'altra Sampdoria, con un'altro allenatore, un'altra dirigenza, certo, ma era una scommessa anche quella. Non può sempre andare bene quando si azzarda, ma quando si imbrocca la puntata beh, allora ci si diverte. 

    Più semplicemente, a voler analizzare l'operazione dal punto di vista oggettivo, si tratterebbe di un acquisto di sicuro molto mediatico di un giocatore al bivio tra una carriera da attaccante vero e un futuro da semplice personaggio televisivo. Credo che anche lo stesso Balotelli se ne renda conto. E questo giocherebbe a favore della Samp. Il suo arrivo in blucerchiato potrebbe giovare a tutti. A lui stesso - se non si rilancia quì, non può farlo da nessun altra parte. Al Liverpool, che si libererebbe per una stagione di un peso, con la prospettiva di ritrovarsi un calciatore rinato tra un anno. A Raiola, che potrebbe utilizzare la leva di un buon campionato per strappare un altro contratto milionario. E pure al Doria, perchè se Balotelli fa il Balotelli, anche solo al 70%, si ritroverebbe l'attacco sistemato.

    Può pure andare male, ovviamente. Balotelli gioca svogliato e indolente, finisce in panchina, litiga e spreca l'ennesima opportunità. La Samp si accolla uno stipendio 'inutile' (non certo pagando per intero i 4 milioni di contratto, per quelli ci vuole un cospicuo aiuto dei Reds) ma non sarebbe la prima volta e Balotelli si ritrova di fronte un futuro ancora più incerto. E sono certo che molti di voi, a ragione, diano per scontato un epilogo del genere. Perchè Balotelli non corre, non suda, non si 'sbatte', non si sacrifica. E' tutto vero.

    Vale la pena correre il rischio? Forse sì, mettendo sul piatto i pro e i contro. O forse questa è solo la speranza di un inguaribile appassionato, di chi sogna ancora un fuoriclasse con la maglia blucerchiata che incanta il Ferraris. E di chi spera ancora di poter dire: 'Visto? Ve l'avevo detto'. Anche se tutto, dal cervello al cuore, grida che Balotelli alla Samp non serve affatto.

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