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    Enzo Raiola a CM: "Impaziente e riflessivo, come sarà l'Ibra dirigente. Ma non può parlare con gli agenti..."

    Enzo Raiola a CM: "Impaziente e riflessivo, come sarà l'Ibra dirigente. Ma non può parlare con gli agenti..."

    • Francesco Guerrieri
    Enzo Raiola sorride quando parla di Ibrahimovic, Zlatan è uno di famiglia. Lo svedese non dimentica chi l'ha portato in Italia aiutandolo a diventare un top player: "Ci è sempre stato vicino, anche durante la malattia di Mino. Ci ha detto che per noi ci sarà sempre" racconta Raiola ospite nella nostra redazione. L'Ibra 2.0 è il dirigente che ha annunciato l'arrivo di Fonseca al Milan, quello che durante le trattative non vuole sedersi a parlare con i procuratori: "Anche a me ha sempre detto che non voleva entrare in discorsi legati alle cifre, ai numeri... ha scelto Mino come agente per far fare tutto a lui. Quando dice che ha poca pazienza ha ragione: non può sedersi a trattare con gli agenti, la sua esperienza va sfruttata per altro".

    Come lo vedi da dirigente? 
    "E' una persona molto riflessiva, e spesso gli errori si fanno quando si improvvisa o c'è fretta di fare determinate scelte. Zlatan ha grande esperienza e un carattere talmente forte che non c'è pressione che può smuoverlo. Farà molto bene e sarà un grande dirigente".

    Gravenberch è stato accostato spesso alla Serie A e anche al Milan, c’è mai stata la possibilità di vederlo in Italia?
    "Ai temi dell'Ajax c'era stato un forte interesse da parte dei tre top club italiani; quando era al Bayern Monaco si era fatto avanti qualche società pensando di prenderlo a prezzo di saldo perché giocava meno, ma così non è stato".

    @francGuerrieri 

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