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Como, Fabregas: "Cutrone e Paz tornano titolari col Genoa, Perrone fuori a lungo"
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“Van Der Brempt è molto vicino al rientro, non so se domani ci sarà. Sarebbe stato convocato con la nazionale belga, il mio consiglio per lui è di rimanere qua con noi per recuperare. Mi dispiace, ma penso sia la cosa più giusta da fare. Sergi ha un problema al tendine del flessore, non so se ci sarà con la Fiorentina, con il Monza credo ci sarà. Attualmente è a Barcellona a curarsi. Il recupero di Perrone andrà per le lunghe, speriamo di recuperarlo prima di gennaio, ha subito un colpo durante la gara contro il Verona; ha un ematoma nella coscia, infortunio molto pericoloso. Maxi è la mia testa dentro nel campo, gestisce e comunica nel modo perfetto con la squadra. È un’assenza pesante, ma un’opportunità ad esempio per Engelhardt. Mazzitelli ha un problema al soleo del polpaccio, domani non ci sarà. Credo che per la Fiorentina ritornerà. Baselli oggi si allenerà individualmente, ha avuto un guaio all’adduttore. Certamente tornerà dopo la sosta. Anche Gabrielloni ha sentito qualcosa a fine partita contro l’Empoli”.
EMPOLI - "Non ci dimentichiamo della sconfitta. Siamo in un percorso dove imparando dai nostri errori. Purtroppo è successo, dobbiamo capire i motivi per cui è capitato e capire come migliorare. Il professionista si vede quando le cose non vanno benissimo. In questi casi fuoriesce la personalità di ognuno di noi. Sono preparato a momenti difficili, nel calcio può succedere di tutto, ormai conosco benissimo questo mondo. Penso ancora che siamo sulla strada giusta”.
GENOA - “Il calcio cambia, adesso hanno vinto una partita e l’umore sembra ribaltato. Sono forti marcando uomo su uomo, giocano verticale, attaccano con tanti uomini. Sono molto aggressivi, hanno anche ritrovato tanta fiducia, vorranno vincere davanti ai propri tifosi. Domani servirà quella fame e quell’aggressività che non ho visto nelle ultime due partite, non dovremo farci risucchiare da Marassi. Paz e Cutrone giocheranno dall’inizio”.
SCELTE - “Non parlerò mai di titolari e non. Mi devo sempre adattare, andrò con la mia squadra fino alla morte, credo in ognuno di loro. Devo essere bravo io a leggere le situazioni, il responsabile sono sempre io”.
MOMENTO - “Quando si vince è normale che si sia entusiasmo ed euforia. Normale anche che subentri pessimismo quando le cosa vanno un po’ meno bene. Dobbiamo avere l’intelligenza e la responsabilità di non farci sopraffare da questi stati d’animo. Mi piacerebbe creare un’unione con i tifosi, essere compatti. Stiamo vivendo un sogno con loro, cinque anni fa eravamo in Serie D. Vorrei che remassimo tutti dalla stessa parte”.
IOVINE E SALA - “Sono due giocatori importanti dentro lo spogliatoio, e anche in campo. Non so se giocheranno, c’è la possibilità. Con Goldaniga abbiamo un po’ più di sicurezza in difesa in questo momento difficile per la squadra. Conto su di loro comunque”.
GRUPPO - “Avendo perso parte del gruppo storico come Bellemo, Solini e Arrigoni, ne stiamo un po’ risentendo. Abbiamo perso il capitano (Bellemo), dobbiamo ritrovare un po’ di affiatamento tra i giocatori. Penso sia anche normale, tanti ragazzi nuovi parlano lingue diverse e questo non aiuta. Stiamo cercando di ricreare quella compattezza che l’anno scorso, è vero, era più cementata. Per ritrovarla serve tempo, lavoro”.
REINA E AUDERO - “Ho parlato con tutti i portieri all’inizio della stagione, nessuno è sicuro di giocare sempre. Se posso cambiare un attaccante o un difensore, perché non posso cambiare il portiere? Mi aspetto tantissimo da Emil, sarà il portiere del futuro del Como oltre che del presente. Penso che Pepe abbia fatto bene lunedì, avevo bisogno di un po’ di personalità. Non so chi giocherà domani”.