
Inter, si parla di ricaduta per Acerbi: il rinnovo è stata una buona idea?
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QUANTI STOP - Insomma, qualcosa di strano sembra esserci attorno a questo rientro procrastinato di ulteriori 20 giorni rispetto alla data di rientro inizialmente comunicata. Se non è stata una ricaduta, poco ci manca. Potremmo chiamarlo rallentamento, ma cambierebbe pochissimo. Considerando anche quella di Roma, per Francesco Acerbi sarebbe già l’undicesima partita saltata in stagione tra campionato e Champions, statistica tutt’altro che irrilevante se consideriamo che il difensore classe 88 lo scorso marzo aveva rinnovato il contratto fino al giugno del 2026.
RINNOVO OPPORTUNO ? - È qui che sorgono i più grandi dubbi in merito alla gestione di Acerbi. Il difensore già l’anno scorso aveva avuto problemi di pubalgia che lo avevano anche costretto all’operazione chirurgica. Insomma, era pronosticabile che quest’anno avrebbe potuto patire abbastanza ma nonostante tutto la scelta della società è stata quella di non prendere un centrale, sentendosi sufficientemente tutelata dalla presenza di Acerbi e de Vrij. Inoltre, lo stesso Acerbi è forte di un rinnovo fino al 2026, mentre de Vrij, più giovane e anche più sano, potrebbe partire a scadenza a fine stagione perché più costoso rispetto al compagno di squadra italiano. Scelte che lasciano qualche dubbio, perplessità che sorgono esclusivamente da quella che è la condizione fisica di Acerbi, 37 enne al prossimo febbraio.
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