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  • Sarri: 'Gabbiadini? Non sacrifico 8 uomini per lui, deve adattarsi in fretta'

    Sarri: 'Gabbiadini? Non sacrifico 8 uomini per lui, deve adattarsi in fretta'

    Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Besiktas, valida per la terza giornata di Champions League. Ecco le principali dichiarazioni del tecnico partnopeo:

    SULLA FORMAZIONE - "Non so, ieri c'erano diversi giocatori affaticati, acciaccati dopo la Roma, dovrò valutare".

    SULLA JUVE DI UN'ALTRA CATEGORIA - "L'avevo già ridetta, era la quinta volta, a qualcuno ha fatto comodo estrapolarla dopo una sconfitta. Lo dico da luglio ad adesso". 

    SU GABBIADINI -  "Manolo non si deve adattare a me, ma a questa squadra che ha un modo di giocare che io non ho imposto, ma ho accompagnato per le caratteristiche che hanno esterni e centrocampisti. Nessuno vuole andare contro le caratteristiche di un giocatore, ma nessun tecnico per un giocatore ne sacrifica 7-8. Spostarsi di qualche metro non significa passare dal 100% del rendimento al 50%".

    SUI LIVELLI DELL'ANNO SCORSO -  "Fiducia totale, può succedere un momento così, stiamo lavorando sui nostri errori e siamo fiduciosi. Non ci creiamo grandi problemi, domani dobbiamo tenere la testa libera e fiducia nei nostri mezzi. Nello sport basta calare del 2% e qualcuno ti supera, non è un dramma, non ci consideravamo fenomeni 15 giorni fa e non ci consideriamo scarsi ora. Nel calcio è difficile però tenere un equilibrio". 

    SUL NAPOLI DI DOMANI - "Un Napoli che abbia entusiasmo, lucidità, che giochi con applicazione e determinazione, senza errori tattici ed individuali. Ne abbiamo bisogno perchè il Besiktas è capace di restare sempre dentro la partita, non perde mai".

    SU QUALCHE VARIANTE AL 4-3-3 - "Un mio allenatore diceva che chi parla di moduli non sa di calcio. Abbiamo giocato già con Marek Hamsik tra le linee, poi con gli attaccanti stretti tra le linee. Forse abbiamo cambiato anche troppo, facendo perdere delle certezze alla squadra". 

    SULLE MOTIVAZIONI IN CHAMPIONS E IN CAMPIONATO - "Motivazioni in meno in campionato? Penso valga per tutti, poi ci sono squadre che hanno giocatori più esperti che assorbono meglio. Noi avevamo 6-7 giocatori esordienti, ma è una manifestazione importante, toglie molto e credo tolga molto a tutti". 

    SULL'EUROPA PIU' FACILE RISPETTO ALL'ITALIA -  "Si trovano grandi motivazioni in Europa, e può capitare un appagamento n campionato. Non credo che in Europa ci siano squadre sprovvedute che non studiano il Napoli. E' un discorso di motivazioni, una problematica da affrontare". 

    SUL BESIKTAS - "Loro sono rimasti sempre in partita anche sul campo del Benfica, con la Dinamo Kiev meritavano anche qualcosa in più. E' una squadra solida mentalmente e difficile da affrontare". 

    SU ROG E DIAWARA - "No, perchè non li sento (ride, ndr). Se chi non vede un allenamento vuole darmi un consiglio... posso valutare solo io. Mi lasciano indifferenti le critiche. Dybala, che era già in Italia, a Torino fino a novembre non giocò, qui se Rog che viene da un altro mondo non è pronto in 20 giorni è un problema... che li ascolto a fare?" 

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