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Vlasic: "Il Torino può andare in Europa. Adams? E' fortissimo"
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Sulle sue condizioni: "Sto bene, sto lavorano per tornare il prima possibile in campo. Domenica non ci sarò ancora, poi vedremo. Gli ultimi due o tre mesi l'anno scorso ho giocato con il dolore, poi in Nazionale volevo giocare ma non è stato possibile perché ho avuto un nuovo infortunio. Adesso voglio tornare sul campo il primo possibile, per aiutare i miei amici e il club".
Sugli obiettivi personali: "Penso che l'anno scorso ho fatto delle partite buone, ho giocato bene anche se potevo fare di più in termini di gol e assist. Ma la cosa importante per me è stare bene tutto l'anno perché negli ultimi due anni ho avuto un po' di problemi, ho giocato con antidolorifici perché ho avuto problemi di pubalgia. Ora però sto bene. Prima voglio tornare in campo, poi parliamo di obiettivi".
Sui suoi anni al Torino: "Mi piace la società, il club, la città, mi sento bene qui e voglio continuare a giocare in questa società. Il primo anno ho giocato bene ma siamo arrivati decimi, l'anno scorso siamo arrivati vicini all'Europa, se la Fiorentina avesse vinto la finale di Conference saremmo andato in Europa. Ma questo club può andare in Europa ogni anno per i tifosi e la storia che ha".
Sulla sua posizione in campo: "Posso giocare anche seconda punta ma per me è meglio giocare in mezzo al campo, mezzala destra o sinistra è uguale".
Sul neo compagno di squadra Ché Adams: "Adams lo conosco, ho giocato contro di lui in nazionale e anche in Premier. E' fortissimo, ha una grande fisicità, sa far gol, penso che possa aiutare tanto perché è un giocatore veramente forte".
Su Zapata capitano: "Per me anche l'anno scorso lui era un capitano, perché è uno che aiuta tutti, che ha grande esperienza, parla tanto. È un grande giocatore che ha più di cento gol in Serie A ma anche una grande esperienza".
Su Juric: "Non l'ho sentito ma penso che lui sia un grande allenatore. Sappiamo prima di lui dov'era il Torino, che per due anni ha lottato per la salvezza e negli successi poi siamo arrivati vicini all'Europa".
Ancora su Vanoli: "Lui sempre vuole giocare, vuole giocare in mezzo al campo, vuole che i giocatori si scambiano la posizione. Questo per me è un calcio divertente, in difesa tutti sappiamo cosa fare ma in attacco abbiamo più libertà. Ogni allenatore ha le sue caratteristiche, con Juric eravamo uomo contro uomo in difesa, se l'uomo che seguivo andava vicino alla nostra porta io dovevo andare con noi. Con Vanoli è diverso, ma non voglio dire che è meglio un modo o l'altro, vediamo a fine anno cos'è meglio. C'è un nuovo allenatore, una nuova tattica".