
Antonio Raimondo, l'arma in più della Ternana nella rincorsa salvezza
DA BOLOGNA A TERNI - Di proprietà del Bologna, in estate i felsinei lo hanno girato in prestito agli umbri per testarne talento e capacità di imporsi. E Raimondo non sta deludendo, ripagando la fiducia della Ternana tra gol e giocate. Nove timbri in trenta presenze rappresentano un bottino di tutto rispetto, che nel delicatissimo rush finale può essere rimpinguato. Questo, perlomeno, è ciò che si augurano il ragazzo e il popolo rossoverde.
NEL SEGNO DI SINISA - A credere in lui è stato Mihajlovic, che dal 2020 lo ha coccolato, istruito e lanciato durante l'avventura alla guida del Bologna prima che la malattia che ha colpito l'allenatore serbo prendesse il sopravvento. La fiducia riposta da Sinisa ha portato al rinnovo fino al 2027, firmato un anno fa, che ha azzerato le mire di top club come Inter e Juventus.
"Il ragazzo ha avuto offerte importanti ma ha sempre dato la priorità al Bologna. Quando ha visto di essere considerato in maniera importante ha accettato subito, senza neanche pensarci", ha dichiarato l'agente Beppe Galli, a Grand Hotel Calciomercato, dopo il nero su bianco.
OPERAZIONE SALVEZZA - Il presente, in attesa che il futuro torni a tingersi di rossoblù, vede Raimondo impegnato a scacciare i fantasmi della retrocessione: punta rapida dotata anche di ottima fisicità (è alto 1 metro e 85), capace di dialogare coi compagni e vincere contrasti, il gioiellino di Ravenna rappresenta un valido appiglio al quale Terni si aggrappa per restare in B.
"Se segna Raimondo succede il finimondo", cantano i tifosi: un finimondo chiamato salvezza.