Osimhen firma oggi col Galatasaray, cambia la clausola. "Che bello ritrovare Mertens, ci ho parlato"
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E' arrivato il colpo di scena finale nella telenovela estiva che ha avuto come protagonista l’attaccante del Napoli Victor Osimhen. Nelle ultime ore ha preso il via e si è conclusa una trattativa col Galatasaray, che ha chiesto il calciatore nigeriano con la formula del prestito. Una mossa quasi della disperazione quella del club gestito da Aurelio De Laurentiis, che ha dovuto incassare negli ultimi giorni della finestra di mercato la mancata intesa tra Osimhen e il Chelsea - che pure aveva inviato in Italia i propri emissari per trovare una soluzione - e quella con gli arabi dell’Al-Ahli, che hanno poi dirottato le loro attenzioni sull’ex calciatore del Brentford Ivan Toney. La trattativa é stata velocissima e si è chiusa in un giorno, non senza qualche complicazione. Il giocatore è arrivato nella notte a Istanbul, dopo una partenza che era stata rinviata per alcuni cavilli contrattuali da risolvere. Trovato l’accordo, Osimhen si sottoporrà alle visite mediche di rito e firmerà il contratto in tempo utile per essere inserito nella lista per l'Europa League.
INTESA TOTALE - Il Galatasaray, che nell’ultima giornata di campionato ha perso per infortunio Mauro Icardi (vittima di uno stiramento che rischia di tenerlo ai box per almeno un mese), ha la possibilità di sfruttare l’apertura del mercato in Turchia fino al prossimo 13 settembre e ha manifestato la sua intenzione ad accontentare le richieste di ingaggio di Osimhen, che a Napoli percepisce uno stipendio di 11 milioni di euro netti. A patto di ricevere a costo zero il cartellino del nigeriano. Per arrivare alla fumata bianca é servito l'ultimo ok del diretto interessato che si è fatto attendere e ha portato a cambiare le condizioni della trattativa.
FUORI DAI GIOCHI - La palla era passata insomma nelle mani del ragazzo e del suo entourage, dopo che pure la finestra del mercato arabo - conclusosi a mezzanotte - non offriva più margini e non restavano molte soluzioni a disposizione all'orizzonte. Per il Napoli, che nell’ottobre 2023 rinnovò fino a giugno 2026 convertendolo nel giocatore più pagato dell’intera Serie A, si tratta di una soluzione temporanea per risolvere un’importante grana di spogliatoio e risparmiare per almeno una stagione su un ingaggio che al lordo peserà per circa 22 milioni di euro al lordo. Osimhen non rientra più nei piani della società azzurra, che alla luce della sua mancata cessione negli ultimi giorni del calciomercato ha deciso di non inserirlo nella lista per il campionato italiano. E ha valutato fino all’ultimo l’opportunità di privarlo della maglia numero 9 per assegnarla al neo-acquisto Romelu Lukaku. Un altro aspetto fondamentale della vicenda, anche questo riferito da Sky Sport, è che il patron del Napoli De Laurentiis ha già detto sì alla cessione del giocatore. Per favorire la riuscita dell'operazione e far tornare i conti - Osimhen fu acquistato nell'estate del 2020 per circa 80 milioni di euro e tra un'estate si ritroverebbe solo ad un anno dalla scadenza - il club azzurro ha lavorato anche al prolungamento almeno fino al 2027 dell'attuale contratto.
NESSUN PERDONO - Sull'argomento Osimhen e un possibile reintegro a stagione in corso, l'allenatore del Napoli Antonio Conte si è espresso in maniera molto chiara dopo l'ultima partita di campionato contro il Parma: "Questo mercato è stato difficilissimo per noi, bloccato fino all'ultimo per vicissitudine. Se si fosse sbloccata prima quella situazione Osimhen l'avremmo completato, ma il club ha lavorato. Reintegro di qualcuno dei fuori rosa? No, la rosa è questa, abbiamo fatto della scelte. Chi non è coerente non rispetta le regole. Tanto di cappello al club, penso che il presidente abbia dimostrato grandissima coerenza a discapito di una perdita economica importante".
COSA MANCAVA PER LA FIRMA - Secondo Fabrizio Romano, Osimhen aveva chiesto al Napoli di abbassare la sua clausola rescissoria e portarla a 75 milioni dagli attuali 130 e, per giunta, ne voleva un'altra, valida per gennaio, nel caso in cui i top club tornassero a bussare alla sua porta. Richieste queste accolte dal club. La nuova clausola per quando il giocatore tornerà a Napoli é dunque circa la metà della precedente. Il club azzurro si è riservato poi un'opzione di rinnovo automatico fino al 2027, nel caso non riuscisse a vendere il giocatore entro giugno 2025 con prolungamento con stesso stipendio e una clausola da 80 milioni di euro. Dopo mesi ricchi di colpi di scena e un’ultima serata con mille sorprese, ecco il Galatasaray e una nuova avventura.
ACCOGLIENZA DA RE - Nonostante il ritardo, nella notte Osimhen è stato accolto a Istanbul da una folla di tifosi che hanno cantato con lui. Il nigeriano si è mostrato entusiasta e pronto a scendere in campo con la sua nuova maglia. "È una bella sensazione, l'atmosfera è incredibile, è una delle migliori tifoserie del mondo, è grande essere qui. Ci vediamo allo stadio, farò il massimo per i tifosi, per farli gridare ad ogni gol, farò il massimo per loro. Mertens? E' un grande ragazzo, è bello ritrovarlo, ho parlato con lui prima di venire e sarà bello incontrarci di nuovo", ha detto alla stampa turca.
INTESA TOTALE - Il Galatasaray, che nell’ultima giornata di campionato ha perso per infortunio Mauro Icardi (vittima di uno stiramento che rischia di tenerlo ai box per almeno un mese), ha la possibilità di sfruttare l’apertura del mercato in Turchia fino al prossimo 13 settembre e ha manifestato la sua intenzione ad accontentare le richieste di ingaggio di Osimhen, che a Napoli percepisce uno stipendio di 11 milioni di euro netti. A patto di ricevere a costo zero il cartellino del nigeriano. Per arrivare alla fumata bianca é servito l'ultimo ok del diretto interessato che si è fatto attendere e ha portato a cambiare le condizioni della trattativa.
FUORI DAI GIOCHI - La palla era passata insomma nelle mani del ragazzo e del suo entourage, dopo che pure la finestra del mercato arabo - conclusosi a mezzanotte - non offriva più margini e non restavano molte soluzioni a disposizione all'orizzonte. Per il Napoli, che nell’ottobre 2023 rinnovò fino a giugno 2026 convertendolo nel giocatore più pagato dell’intera Serie A, si tratta di una soluzione temporanea per risolvere un’importante grana di spogliatoio e risparmiare per almeno una stagione su un ingaggio che al lordo peserà per circa 22 milioni di euro al lordo. Osimhen non rientra più nei piani della società azzurra, che alla luce della sua mancata cessione negli ultimi giorni del calciomercato ha deciso di non inserirlo nella lista per il campionato italiano. E ha valutato fino all’ultimo l’opportunità di privarlo della maglia numero 9 per assegnarla al neo-acquisto Romelu Lukaku. Un altro aspetto fondamentale della vicenda, anche questo riferito da Sky Sport, è che il patron del Napoli De Laurentiis ha già detto sì alla cessione del giocatore. Per favorire la riuscita dell'operazione e far tornare i conti - Osimhen fu acquistato nell'estate del 2020 per circa 80 milioni di euro e tra un'estate si ritroverebbe solo ad un anno dalla scadenza - il club azzurro ha lavorato anche al prolungamento almeno fino al 2027 dell'attuale contratto.
NESSUN PERDONO - Sull'argomento Osimhen e un possibile reintegro a stagione in corso, l'allenatore del Napoli Antonio Conte si è espresso in maniera molto chiara dopo l'ultima partita di campionato contro il Parma: "Questo mercato è stato difficilissimo per noi, bloccato fino all'ultimo per vicissitudine. Se si fosse sbloccata prima quella situazione Osimhen l'avremmo completato, ma il club ha lavorato. Reintegro di qualcuno dei fuori rosa? No, la rosa è questa, abbiamo fatto della scelte. Chi non è coerente non rispetta le regole. Tanto di cappello al club, penso che il presidente abbia dimostrato grandissima coerenza a discapito di una perdita economica importante".
COSA MANCAVA PER LA FIRMA - Secondo Fabrizio Romano, Osimhen aveva chiesto al Napoli di abbassare la sua clausola rescissoria e portarla a 75 milioni dagli attuali 130 e, per giunta, ne voleva un'altra, valida per gennaio, nel caso in cui i top club tornassero a bussare alla sua porta. Richieste queste accolte dal club. La nuova clausola per quando il giocatore tornerà a Napoli é dunque circa la metà della precedente. Il club azzurro si è riservato poi un'opzione di rinnovo automatico fino al 2027, nel caso non riuscisse a vendere il giocatore entro giugno 2025 con prolungamento con stesso stipendio e una clausola da 80 milioni di euro. Dopo mesi ricchi di colpi di scena e un’ultima serata con mille sorprese, ecco il Galatasaray e una nuova avventura.
ACCOGLIENZA DA RE - Nonostante il ritardo, nella notte Osimhen è stato accolto a Istanbul da una folla di tifosi che hanno cantato con lui. Il nigeriano si è mostrato entusiasta e pronto a scendere in campo con la sua nuova maglia. "È una bella sensazione, l'atmosfera è incredibile, è una delle migliori tifoserie del mondo, è grande essere qui. Ci vediamo allo stadio, farò il massimo per i tifosi, per farli gridare ad ogni gol, farò il massimo per loro. Mertens? E' un grande ragazzo, è bello ritrovarlo, ho parlato con lui prima di venire e sarà bello incontrarci di nuovo", ha detto alla stampa turca.
This is Galatasaray fans at around 3am, welcoming Victor Osimhen to Istanbul.
The ultra group say fans waited for 3/4 hours due to delays. Fantastic dedication. pic.twitter.com/hJJOXRXm0x — EuroFoot (@eurofootcom) September 3, 2024