Derby flop, Mazzarri torna in bilico
Un derby perso senza nemmeno scendere in campo: è questa l'accusa principale mossa dai sostenitori dell'Inter (su Twitter l'hashtag #mazzarrivattene spopola) a Walter Mazzarri dopo il fischio finale di Bergonzi. Atteggiamento troppo rinunciatario da parte della squadra, che aveva due risultati a disposizione potendo contare sul gap di 6 punti che la separava dal Milan prima della gara di ieri e che non ha mai dato la sensazione di voler provare a superare l'avversario. Il tecnico di ha messo del suo, con sostituzioni tardive e poco efficaci limitandosi, sullo 0-1, a inserire tutti gli attaccanti a disposizione in panchina.
EUROPA A RISCHIO - Una sconfitta pesante quella nella stracittadina, che ha riportato a galla i vecchi limiti di un gruppo che ha vissuto un campionato di continui alti e bassi e che, proprio quando era il momento di dare il colpo di reni finale per blindare il quinto posto che vale l'Europa League, ha fatto pericolosi passi indietro sia sul piano dei risultati che delle prestazioni contro Napoli e Milan. Ora come ora, a 180 minuti dal termine della stagione, i nerazzurri hanno un vantaggio nei confronti dei cugini e del Parma, le due formazioni immediatamente a ridosso della zona coppe, di soli tre punti e la Lazio, in caso di vittoria stasera contro il Verona, aggancerebbe la sesta posizione in coabitazione col Torino e a -2 dai nerazzurri. Inoltre, la prossima settimana ci sarà proprio lo scontro diretto al "Meazza" contro i biancocelesti di Reja, una gara da non sbagliare per evitare di compromettere il discorso europeo.
LA FURIA DI THOHIR - Dall'Indonesia, il patron Erick Thohir ha mostrato tutta la sua delusione per la prova dell'Inter e, nonostante le ripetute dichiarazioni volte alla conferma del tecnico livornese, un clamoroso flop nelle ultime due giornate di campionato e una mancata qualificazione alla prossima Europa League potrebbero rimescolare nuovamente le carte e portare alla bocciatura di Mazzarri, legato al club nerazzurro fino a giugno 2015 da un contratto da circa 3 milioni di euro annui.
EUROPA A RISCHIO - Una sconfitta pesante quella nella stracittadina, che ha riportato a galla i vecchi limiti di un gruppo che ha vissuto un campionato di continui alti e bassi e che, proprio quando era il momento di dare il colpo di reni finale per blindare il quinto posto che vale l'Europa League, ha fatto pericolosi passi indietro sia sul piano dei risultati che delle prestazioni contro Napoli e Milan. Ora come ora, a 180 minuti dal termine della stagione, i nerazzurri hanno un vantaggio nei confronti dei cugini e del Parma, le due formazioni immediatamente a ridosso della zona coppe, di soli tre punti e la Lazio, in caso di vittoria stasera contro il Verona, aggancerebbe la sesta posizione in coabitazione col Torino e a -2 dai nerazzurri. Inoltre, la prossima settimana ci sarà proprio lo scontro diretto al "Meazza" contro i biancocelesti di Reja, una gara da non sbagliare per evitare di compromettere il discorso europeo.
LA FURIA DI THOHIR - Dall'Indonesia, il patron Erick Thohir ha mostrato tutta la sua delusione per la prova dell'Inter e, nonostante le ripetute dichiarazioni volte alla conferma del tecnico livornese, un clamoroso flop nelle ultime due giornate di campionato e una mancata qualificazione alla prossima Europa League potrebbero rimescolare nuovamente le carte e portare alla bocciatura di Mazzarri, legato al club nerazzurro fino a giugno 2015 da un contratto da circa 3 milioni di euro annui.
