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Inter, è sparita la difesa bunker: ecco cosa non funziona, ora tocca a Inzaghi
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SOLO TEORIA - Il poker subito dalla Juventus apre a un campionario vastissimo di errori, singoli e di reparto. Perché se è vero che sul primo gol ci si chiede dove sia de Vrij, è altrettanto vero che sarebbe bastato scalare in tempo per evitare la rete di Vlahovic. Il 4-4 ha origine addirittura da una rimessa laterale nella metà campo bianconera, con almeno due nerazzurri che portano un pressing eccessivamente alto. La protezione della porta e la compattezza, che pure I nerazzurri decantano ogni volta che si ritrovano ad analizzare le reti subite rimangono esercizi teorici che non trovano applicazione sul terreno di gioco.
ASSENZA DEL PROBLEMA SOLVING - Contro la Juventus ne è uscita devastata addirittura la catena di sinistra, quella composta da Bastoni-Dimarco-Mkhitaryan. Insomma, La fascia che da sempre è la forza trainante dell’intera squadra. Un triangolo rovesciato e sconquassato da Cambiaso e soprattutto Conceicao, che da quella parte ha messo in imbarazzo chiunque gli si ponesse di fronte. Ecco, in 90’ di gioco non si è riusciti a risolvere un problema che si era posto di fronte fin dal primo minuto di gioco: l’esuberanza del portoghese, fin troppo evidente. Ed è stato lì che la Juventus ha costruito tutte le azioni pericolose, approfittando anche di una passività, quella nerazzurra, che lascia qualche interrogativo.
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