
L'Inter vince lo scudetto Primavera: 3-0 alla Fiorentina, Berenbruch migliore in campo
- 12
DOPPIA FACCIA - La partita ha vissuto due volti: il primo tempo è stato bloccato, tattico, con poche emozioni e grande attenzione difensiva da entrambe le parti. È bastata però una fiammata dell’Inter al 21’, sugli sviluppi di un’azione caotica in area viola a seguito di un corner, per sbloccare il risultato con Bovo, pronto a ribadire in rete dopo una traversa colpita da Re Cecconi.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa, la Fiorentina ha provato a reagire, sfiorando il pareggio con una punizione di Rubino che si è stampata sulla traversa e una clamorosa occasione per Balbo, fermato solo da un super intervento di Calligaris. Ma l’Inter ha saputo colpire nei momenti chiave: all’81’, un contropiede perfettamente orchestrato ha portato Berenbruch a raddoppiare con un inserimento sul secondo palo da manuale. È stato l’uomo in più per Zanchetta: dinamico, lucido nei passaggi, decisivo sotto porta. Suo anche un altro tiro che ha sfiorato il tris pochi minuti dopo, prima che Lavelli, all’88’, chiudesse definitivamente la pratica con il gol del 3-0 su un’altra micidiale ripartenza.
VIOLA - La Fiorentina di Galloppa esce sconfitta ma a testa alta. La squadra ha cercato di fare la partita soprattutto nella prima frazione, ma si è scontrata con un muro nerazzurro difficile da superare e ha pagato un’eccessiva ingenuità nelle transizioni difensive. Il risultato finale è severo, ma figlio della maturità tattica e della freddezza degli uomini di Zanchetta, che hanno saputo sfruttare al massimo le occasioni concesse.
TOP OF THE MATCH - Sugli scudi, dunque, il già citato Berenbruch, autentico dominatore del centrocampo: presenza costante nelle due fasi, abile a rompere le linee con i suoi inserimenti e uomo decisivo in zona gol. Un MVP meritato per una prestazione totale. L’Inter festeggia il suo undicesimo titolo Primavera: esperienza, qualità e mentalità vincente, con uno sguardo già rivolto al futuro. La prima finale per la squadra nerazzurra è andata, adesso manca l'altra, la più importante.

Commenti
(12)Scrivi il tuo commento
Un altro che sarà sacrificato per prendere scaldabagni da 30 mil con Luis Henrique. Se Oaktree no...