Milan, Pioli è ancora sotto contratto: la situazione
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L'appuntamento con la vittoria è rimandato almeno a dopo la sosta per le nazionali, la difesa è ancora un tasto dolente (6 gol già concessi in tre partite ufficiali) e l'episodio del cooling break all'Olimpico con Theo Hernandez e Rafael Leao lontani da compagni di squadra e allenatore durante la pausa ha contribuito a rendere ulteriormente più delicata la gestione della situazione.
FONSECA DA VALUTARE DOPO LA SOTA - Sul banco degli imputati sono finiti tutti, dalla dirigenza ai giocatori, ma in queste ore la critica si è concentrata soprattutto su Fonseca. Al tecnico portoghese vengono contestate, oltre ai risultati, le prestazioni della squadra e la mancata risoluzione di vecchie problematiche. Fonseca non è a rischio immediato, la società non sembra intenzionata a un brusco cambio di rotta, ma la posizione del Lille sarà valutata nelle prossime settimane quando, alla ripresa, ci sarà un trittico di partite cruciale, Venezia e derby con l'Inter in campionato intervallate dal debutto in Champions League contro il Liverpool a San Siro.
FONSECA SARA' VALUTATO DOPO LIVERPOOL E INTER
PIOLI SOTTO CONTRATTO - Mentre si ragiona sul futuro di Fonseca e già spuntano i primi candidati per un eventuale cambio in panchina (Tuttosport ha avanzato il nome di Massimiliano Allegri), si torna a parlare del predecessore del portoghese, Stefano Pioli. Lo scorso 24 maggio il Milan e il tecnico parmigiano si sono ufficialmente detti addio, con la società rossonera che ha dato l'annuncio sui propri canali ("AC Milan e Stefano Pioli comunicano che nella prossima stagione non proseguiranno insieme, intendendo interrompere il rapporto professionale che li lega da ottobre 2019") e i tifosi che hanno salutato Pioli a San Siro nell'ultima partita stagionale contro la Salernitana pochi giorni più tardi.
Un addio consumatosi con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto (30 giugno 2025), ma non del tutto formalizzato. Non si è trattato di un esonero, ma le parti avevano concordato che il rapporto lavorativo non sarebbe proseguito e sarebbe stato risolto non appena Pioli avesse trovato un nuovo club da cui ripartire. Tuttavia, nonostante si siano rincorse diverse possibilità tra Italia (Bologna e Napoli), Francia (Rennes, dove avrebbe ritrovato l'ex ds rissonero Frederic Massara) e soprattutto Arabia Saudita (Al-Ittihad), nulla si è concretizzato. E, di conseguenza, non è stata firmata né comunicata formalmente dal club di via Aldo Rossi l'effettiva risoluzione di contratto.
QUANTO GUADAGNA PIOLI - Pioli dunque è ancora sotto contratto con il Milan, in virtù dell'accordo valido fino al 30 giugno 2025 che prevede per il tecnico uno stipendio da 4 milioni di euro netti a stagione.
LA SITUAZIONE - Difficile pensare che, anche qualora il Milan dovesse decidere di rimuovere Fonseca dal suo incarico e affidarsi a una nuova guida tecnica, possa rivolgersi nuovamente a Pioli. Tuttavia, bisogna tenere conto dell'ingaggio dell'allenatore italiano che sui conti della stagione 2024/25 va ad aggiungersi a quello del portoghese (3 milioni di euro netti, contratto fino al 30 giugno 2027).
Nell'eventualità di un allontanamento di Fonseca dunque, al netto di possibili risoluzioni, i rossoneri si ritroverebbero dunque ad avere tre allenatori sotto contratto, con annessi esborsi economici. Un fattore da tenere dunque in considerazione nei ragionamenti della dirigenza e della proprietà milanista.
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