Allegri e Sarri aprono al Milan, Fonseca si gioca tutto
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Il successo nel derby, che aveva messo fine alla serie di 6 successi consecutivi dell’Inter, aveva illuso il campionato di aver trovato nel Milan una squadra coesa e pronta a competere per lo scudetto. Certezze che si sciolte come neve al sole con le due sconfitte rimeditate tra Leverkusen contro il Bayer in Champions League e Fiorentina al Franchi. Soprattutto quest’ultima ha fatto riaffiorare tutti i problemi di spogliatoio che il Diavolo si porta dietro dall’inizio del campionato. Tra l’indolenza di alcuni big e l’indisciplina di altri, Fonseca si è ritrovato a preparare la sfida di oggi pomeriggio contro l’Udinese con un sentimento di profonda insoddisfazione.
PAULO FONSECA E' SOLO CONTRO TUTTI: L'ESONERO SAREBBE SOLO UNA LIBERAZIONE
COMANDO IO - Fonseca non ci sta proprio a passare come l’allenatore che non riesce a farsi rispettare dai suoi giocatori. Nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Udinese ha proseguito sulla linea comunicativa delle ultime settimane: ha messo tutti i problemi sul tavolo. Con un linguaggio diretto e forte. Forse fin troppo per come siamo abituati nel nostro campionato. Il messaggio si può riassumere così: “Qui comando io e non mi interessa se i giocatori non sono d’accordo con le mie scelte”. In attesa di trovare una leadership nel gruppo il tecnico portoghese ha ribadito la propria.
RISCHIA TUTTO- La domanda che sorge spontanea è la seguente: quello di Fonseca è da considerarsi più un atto di coraggio o un eccesso di rischio? L’ex allenatore del Lille ha deciso di attuare una vera e propria rivoluzione: fuori Leão, Abraham, Gabbia oltre allo squalificato Hernández. La formazione che affronterà l’Udinese vedrà quindi Okafor largo a sinistra, Pulisic al centro e Chukwueze a destra con Morata terminale offensivo. In difesa la coppia dei centrali sarà formata da Tomori e Thiaw perché Gabbia non è al meglio. Farà sicuramente discutere l’ennesima esclusione di un Pavlovic comprato dal Milan la scorsa estate per 18 milioni più bonus dal Salisburgo.
SOTTO OSSERVAZIONE- Chi si aspettava una presa di posizione della dirigenza rossonera a favore di telecamere e tifosi in questa sosta per le Nazionali é rimasto deluso. Off the record é stato comunque ribadito il sostegno a Fonseca ma il portoghese sa che deve vivere alla giornata perché un altro passo falso contro l’Udinese potrebbe far precipitare la situazione. Terzic, ex tecnico del Borussia Dortmund, continua a lanciare messaggi ma in caso di ribaltone il Milan dovrebbe puntare su un tecnico italiano o che abbia comunque già allenato in serie A. Nonostante non siano stati contattati direttamente sia Allegri che Sarri hanno lanciato dei messaggi di piena disponibilità a subentrare in corsa. Sullo sfondo persiste anche la candidatura di Tudor. E ora Fonseca si gioca davvero tutto.