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Maldini, continua la dinastia. Esordio di Daniel con l'Italia contro Israele: "Emozione forte"
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LA DEDICA - Dopo l'esodio l'intervista a Rai 1, a cui ha raccontato le emozioni dell'esordio in una partita in cui l'Italia, esclusi i minuti del 2-1 di israele, ha avuto in controllo fino al 4-1 finale: "Credo che la partita sia sempre stata in controllo fino al loro gol. Poi siamo stati bravi a tenere botta con il nostro gioco e si è visto. Spero di portare qualità, ma di qualità ce n’è fin troppa. Cerco di aiutare il più possibile. Un messaggio a papà e mamma? Sono contento siano qua. Dedico l’esordio alle persone che mi vogliono bene"
DESTINO - Daniel Maldini è stato, finora, autore di un bel campionato con il Monza, con cui ha realizzato un gol in sette partite. E, dopo un cammino che lo ha visto nascere ed esordire in Serie A con il Milan è arrivato anche in Nazionale, debuttando, per un gioco del destino, nello stesso stadio in cui Paolo Maldini giocò la sua prima partita con il Milan, a sedici anni, il 20 gennaio 1985.
DINASTIA - È una giornata storica per il mondo del calcio italiano. Una dinastia che ha fatto la storia e che continua, con la speranza che il futuro di Daniel possa regalare alla Nazionale e a lui tanti successi. A 22 anni e 118 giorni dall'ultima di Paolo con la Nazionale e a 61 anni e un giorno dall'ultima di Cesare, è arrivato il momento del terzo Maldini, prima famiglia italiana a riuscire in questo record.
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— Nazionale Italiana (@Azzurri) October 14, 2024